domenica 29 dicembre 2013

Il fallimento di Aeradria (comunicato stampa della Federazione PSI di RIMINI)

Il fallimento di Aeradria è sicuramente un duro colpo per il territorio riminese ma noi socialisti, al contrario della maggioranza delle forze politiche locali e delle associazioni di categoria - che hanno duramente criticato la sentenza - riteniamo che, una volta affermata l'impossibilità di ricorrere al concordato, il Tribunale di Rimini non abbia potuto fare a meno di decretare il fallimento. La situazione debitoria di Aeradria è infatti troppo imponente ed è un evidente sintomo di una gestione della società assolutamente scellerata. La nostra solida tradizione garantista non ci impedisce di dire che la classe dirigente riminese deve assumersi ora le proprie responsabilità, non è grillismo ma semplice ragionevolezza affermare che le attuali e le precedenti amministrazioni comunali e provinciali hanno dimostrato la loro incapacità a far fronte ad una situazione che già da tempo appariva in tutta la sua gravità. A questo punto, come socialisti, sentiamo come necessità prioritaria la difesa dei diritti dei lavoratori, i soggetti che più risentono di questa vergognosa vicenda, ma anche la tutela dei creditori: tante aziende fornitrici dell'Aeroporto vantano crediti ingenti che ammontano, in alcuni casi, a centinaia di migliaia di Euro. Sappiamo bene che, in questa fase di grave crisi economica, il tessuto industriale locale si trova in seria difficoltà e temiamo quindi che le aziende in questione rischino a loro volta gravi conseguenze.

lunedì 23 dicembre 2013

Il PSI di CATTOLICA entra in giunta con il compagno Fabrizio Signorini

l socialisti della Federazione Provinciale di Rimini salutano con soddisfazione l’ingresso nella Giunta Comunale di Cattolica del compagno Fabrizio Signorini. Signorini, avvocato di 39 anni e segretario del Partito Socialista di Cattolica, diventa Assessore nell’ambito della verifica di metà mandato apertasi qualche mese fa all’interno della maggioranza di centro-sinistra. Al giovane Signorini andranno le deleghe a “Provveditorato, Attività economiche, Società partecipate, Semplificazione amministrativa, Partecipazione cittadina e Trasparenza”, settori nei quali l’avvento di una politica riformista e attenta alle esigenze della cittadinanza, potrà portare nuovo impulso al tessuto sociale e imprenditoriale della città, duramente provato dalla crisi economica. Il PSI di Cattolica, da sempre parte attiva e propositiva del centro-sinistra locale, nonostante un ottimo risultato alle Elezioni Comunali del 2011, pari al 4% dei voti, non era riuscito ad eleggere un consigliere comunale per sole 16 preferenze. Mantenendo però il suo profilo riformista, aveva offerto la sua leale collaborazione anche in questi 2 anni e mezzo trascorsi senza rappresentanza istituzionale, riuscendo anche a far approvare proprie istanze, come nella gestione delle Farmacie Comunali, e tentando una difficile mediazione tra le varie forze della maggioranza, all’insegna dell’unità della sinistra riformista. I socialisti cattolichini terranno a gennaio il loro Congresso comunale per l’elezione di un nuovo Segretario di Sezione in luogo di Signorini, cui vanno i migliori auguri di buon lavoro da parte di tutti i socialisti.

LA QUESTIONE SOCIALISTA

LA QUESTIONE SOCIALISTA Intervento di Alberto Benzoni alla presentazione del libro di Claudio Martelli alla sezione di Roma centro di martedì 17 dicembre 2013. "Ricordo, da militante e osservatore attivo e appassionato del movimento socialista, di avere, come dire, guardato a Martelli con attenzione e speranza in almeno quattro importanti circostanze. Nel primo caso, eravamo agli inizi degli anni ottanta, al tempo del comitato centrale che doveva mettere in minoranza e/o sotto tutela Bettino Craxi e che mancò totalmente questo duplice obbiettivo. Facevo parte, allora, come rappresentante della mozione di Achilli, del gruppo di lavoro che doveva redigere il documento conclusivo. Gruppo di lavoro di cui faceva parte anche Martelli. E ricordo che Martelli recepiva con sorridente e cortese noncuranza ogni nostra richiesta: "mai più al governo senza i comunisti", "Lombardi presidente del partito" e via discorrendo. Fu per me un'illuminazione. Fino ad allora ero convinto che scrivere una cosa su di un pezzo di carta fosse di per sè necessario e sufficiente per ottenerla. Da allora in poi ho continuato a scriverne; ma per abitudine (non so fare altro) e senza alcuna illusione sul loro valore oggettivo. Il secondo appuntamento è quello a tutti noto; l'iniziativa di Martelli dell'estate del 1993. Quella che si prefiggeva di "restituire al partito il suo onore", e che fu troncata nella sua fase decisiva dall'intervento a gamba della magistratura. Allora ero totalmente d'accordo con Claudio; e, anche dopo la lettura del suo libro, lo sono ancora di più oggi. Ci siamo poi incontrati pochi anni dopo, nel 1999, ai tempi della candidatura di Martelli alle europee, con la sua successiva elezione, in contrapposizione, guarda un po’, a Nencini, deputato uscente e, guarda un po’, appoggiati dal piccolo establishment Sdi. Un'altra grande occasione, per trasformare quel piccolo nucleo, diventato poi sempre più piccolo, da cooperativa di mutuo soccorso, in formazione politica. Un'altra occasione mancata. In buona parte, lo dico qui e mi fermo, per responsabilità dello stesso Martelli. Ma qui entriamo nel campo del carattere e della psicologia, delle terribili tensioni e degli odi reciproci e dei sensi di colpa esplosi dopo la morte di Craxi. Un universo davanti al quale mi fermo in silenzioso rispetto. L'ultimo appuntamento, almeno per me come compagno socialista in procinto di diventare una "vecchia bandiera", è quello di oggi. Quello del libro e dell'uso politico del libro. Penso che Martelli abbia scritto cose decisive e definitive sulle ragioni del nostro crollo; e, conseguentemente (è questo il punto che mi interessa e su cui vorrei concludere il mio piccolo intervento) sulle ragioni che, da vent'anni a questa parte, ci hanno impedito di rinascere, condannandoci,anzi , ad una decadenza inarrestabile. Sulle ragioni del crollo, concordo in tutto e per tutto sulle tesi di Claudio (formulate anche nella sua intervista per il libro di Acquaviva. E mi limito ad aggiungere una piccola testimonianza personale. Ricordo che il mio atteggiamento verso Craxi somigliava un po’ a quello che avevano avuto molti ex giacobini nei confronti di Napoleone: irritazione profonda per lo stile della sua politica e, come dire, per l'ambiente. Ma adesione altrettanto profonda per il suo disegno; insomma per l'idea che attraverso di lui passasse l'alternativa mitterrandiana e cioè l'unica alternativa oggettivamente possibile al sistema di potere esistente. Ero, allora, acraxiano. Per passare, però, ad un'ostilità (politica, mai personale) totale dopo l'intervista (eravamo verso la fine del 1991) dello stesso Craxi all'Indipendente in cui enunciava, senza riserve e senza problemi, il suo proposito di continuare a collaborare con la Dc negli anni a venire. Allora mi è cascato veramente il mondo addosso. Ciò detto vorrei aggiungere qualcosa a quello che Martelli dice del partito. E' vero che questo ha rappresentato, in quegli anni, un peso morto. Ma non solo, come dice, Martelli, per le sue pratiche; ma anche per l'orizzonte in cui si muoveva. Nessuna progettualità ; ricerca del denaro e del potere; delega del pensiero e dell'azione politica al vertice; identificazione, tacitamente autorizzata dal vertice, delle sorti del socialismo italiano e del suo successo, con le fortune personali di individui e di gruppi; adesione al Capo ma nessuna solidarietà orizzontale o collettiva. Perché dico questo? Perché il crollo del socialismo o più esattamente la sua mancata rinascita collettiva - di questo sono dolorosamente ma assolutamente convinto - è, certo dipesa dall'uragano esterno; ma anche, e, per dirla tutta, in misura crescente da un terribile limite interno: e cioè dalla rotale identificazioni degli interessi del socialismo con quelli di individui e gruppi che ad esso solo formalmente si richiamavano. Preso giustamente dalla nostra specifica catastrofe ci siamo così dimenticato che la rivoluzione di Tangentopoli non è stata soltanto una rivoluzione giudiziaria contro il personale politico della prima repubblica; e, segnatamente contro i socialisti. Ma è stata anche e soprattutto, una rivoluzione culturale contro i valori e i principi su cui grazie soprattutto ai socialisti si era costruita, nell'arco di decenni, la nostra democrazia repubblicana; e, quindi, segnatamente, una rivoluzione antisocialista. La prova è nei fatti. Nel disastro di diritti, di partecipazione, di istituzioni, di solidarietà che accompagna, sin dall'inizio, la vita della seconda repubblica. E in un ciclo apparentemente senza fine. Cose che sapete benissimo. E che aprono un bisogno di socialismo, potenzialmente, fortissimo; al quale non siamo stato in grado di offrire un minimo di risposta. Per questo abbiamo bisogno di Claudio. A partire proprio, e su questo concludo, da una riflessione illuminante che appare nel volume sul "Crollo". Insomma dal fatto che con il crollo dei socialisti e, insieme, del socialismo si rompe il rapporto tra modernità e mondo del lavoro. In un circolo vizioso in cui la modernità appare anzi è uno strumento di attacco nei confronti del mondo del lavoro; e questo è spinto, conseguentemente, ad arroccarsi in una difesa perdente contro gli effetti e le pratiche della stessa modernità. Per ricostruire questo rapporto, per offrire ai più deboli e ai giovani una prospettiva c'è bisogno di una nuova forza politica ma anche di nuove idee riformiste. Perciò il nostro Martelli non può sperare di lanciare il sasso e nascondere la mano. Novanta presentazioni del suo libro alimenteranno molte attese e molte speranze. Insomma, una domanda cui "non potrà dire di no".

sabato 21 dicembre 2013

Il rilancio del settore agricolo come motore di nuova economia e recupero del territorio

AGRICOLTURA.PASTORELLI:L'AFFITTO DEI TERRENI DEMANIALI AI GIOVANI SIA GRATUITO "Un importante passo avanti sulla strada che indico da tempo, quella del rilancio del settore agricolo come motore di una nuova economia e del recupero del territorio". Così il deputato del PSI e membro della Commissione Ambiente, Oreste Pastorelli, ha commentato la notizia dell'approvazione, in commissione Bilancio, di un emendamento alla Legge di Stabilità con cui si introduce una riserva del 20% a favore dei giovani imprenditori agricoli che vogliano affittare dei terreni demaniali. "Nonostante la soddisfazione, pero', devo rilevare - fa notare Pastorelli - che siamo ancora lontani rispetto alla proposta di legge da me presentata lo scorso marzo. Il disegno che ho promosso prevede, infatti, non solo la destinazione di una quota di terreno, ma l'affitto a titolo gratuito dei fondi rustici in stato di abbandono. Una misura importante a costo zero per le casse dello Stato". Secondo il deputato socialista, "l'emendamento approvato in commissione Bilancio, pur cogliendo finalmente la centralità del settore agricolo come bacino di occupazione giovanile e rilancio economico, risulta ancora timido quanto a 'visione globale': il ministro De Girolamo - continua Pastorelli - evidenzia giustamente che e' necessario un cambio di mentalità. Ma - conclude l'esponente socialista - affinché questo possa avvenire, si deve essere più coraggiosi e liberare, con aiuti più concreti, le tante energie giovanili pronte a mettersi in moto per rilanciare la crescita del Paese"- conclude Pastorelli.

Documento dal PSI di Forlì

Il 15 novembre scorso presso la cooperativa “ Alessandro Balducci, si è svolta l’assemblea congressuale del Psi forlivese conclusasi con la votazione sulle 3 mozioni e che ha visto l’adesione alla mozione n.1 e con l’elezione dei delegati al congresso nazionale di Venezia nelle persone di Libero Montesi e Neo Bertaccini. Con la celebrazione del congresso nazionale nei giorni 29 e 30 nov e 1 dic si è di fatto aperta la campagna elettorale per le elezioni europee e le amministrative della prossima primavera. Per le elezioni europee il PSI fedele al patto “ Italia bene comune” pone al Pd e a Sel una precisa condizione per formare liste comuni, l’adesione esplicita al PSE e il sostegno alla candidatura del socialista Martin Schultz alla presidenza della commissione europea. Per quanto riguarda le elezioni amministrative di Forlì noi socialisti stiamo ragionando sul futuro di Forlì nel modo seguente. Premesso che nonostante il nostro leale sostegno all’attuale maggioranza, maggioranza che abbiamo contribuito a formare, dobbiamo rilevare con rammarico che non siamo stati ne coinvolti ne ascoltati sulle principali scelte dell’amministrazione, ed i cui risultati non ci paiono soddisfacenti. Partendo poi dal dato di fatto che la realtà forlivese, dal punto di vista economico, è il fanalino di coda della Romagna, diventa essenziale, per far uscire Forlì e tutto il suo territorio dal “ cono d’ombra” in cui si trova, un ampio accordo fra tutte le forze politiche forlivesi. Sarebbe opportuna un’ampia coalizione per sostenere e perseguire compatti e con forza, in tutte le sedi, alcuni obbiettivi fondamentali per il rilancio economico del nostro territorio. Se non dovessero esserci le condizioni politiche per un’ampia coalizione di governo, almeno ci si impegni con un “ Patto per lo sviluppo” da sostenere assieme indipendentemente dacchè si sia maggioranza o minoranza. I socialisti pensano che Forlì debba contare di più in Romagna e soprattutto contare di più in Regione. Su questa base si sono avviati e proseguiranno i contatti con tutte le forze politiche presenti sul nostro territorio. Neo Bertaccini.

venerdì 20 dicembre 2013

Assemblea alla Sezione PSI di Cesena

Assemblea alla Sezione PSI di Cesena Stassera 20 dicembre alle 20.30 si svolgerà l' assemblea dei socialisti a Cesena, verranno trattati i seguenti temi: -risultato del congresso nazionale svoltosi a Venezia e prossimi congressi territoriali, -chiusura Tesseramento 2013, -esperienze amministrative nel territorio, -el. amm.ve a Cesena e comuni limitrofi. con l'occasione ci scambiamo gli auguri. A.M. Bisulli

mercoledì 18 dicembre 2013

dal PSI di Castel Guelfo di Pasquale Cardace

I socialisti e simpatizzanti del PSI di Castel Guelfo riunitasi per discutere dell’evolversi politico della propria città, alla presenza del referente territoriale Pasquale Cardace e del consigliere nazionale del PSI Andrea Pancaldi, esprimono positivamente il ritorno in politica di Adolfo Soldati, persona stimata all’interno del mondo della cooperazione e della Città di Castel Guelfo, persona disponibile sia al dialogo che all’ascolto, un segno senz’altro di cambiamento che vediamo con auspicio. E’ intenzione del PSI di Castel Guelfo ritornare attivamente ad interessarsi dei bisogni e delle esigenze della gente di un territorio che in questi anni è stato non sufficientemente valutato e ascoltato dalla politica locale. Ritorneremo tra la gente con banchetti e nostre idee per dare un contributo di cambiamento per una nuova politica, senz’altro all’interno di un centro sinistra che auspichiamo nuovo e non più ingessato da vecchi schemi come si è visto in questi ultimi anni. Con nostre proposte auspichiamo di dare un giusto contributo al cambiamento della nostra città. Pasquale Cardace

"Perchè i forconi non sono il nuovo '68" di Federica Gullotta

"Perchè i forconi non sono il nuovo '68" Care compagne e compagni, care non compagne e non compagni, devo premettere che fin dalla prima adolescenza sono sempre rimasta colpita e suggestionata dalle proteste e manifestazioni sessantottine e degli anni '70, da slogan quali "La fantasia al potere", nei quali tra l'altro credo tuttora fortemente. Mio padre mi raccontava sempre che lui, per aver scioperato al liceo contro la bomba atomica, prese 7 in condotta. Detto ciò, alcuni hanno paragonato questa recentissima ondata di protesta denominata come "protesta dei forconi", ai moti popolari e studenteschi degli anni '60-'70. Purtroppo, di quell'epoca mi pare che questa ribellione abbia recuperato più che altro gli aspetti più deteriori; e non parlo solo dei manifestanti, ma anche dei politici che stanno gestendo questa situazione. Dobbiamo fare un distinguo tra le motivazioni e i metodi di protesta, perché o sono sbagliate le une o sono inadatti gli altri. Le motivazioni: se esse consistono nel dire che si è stanchi di un governo non rappresentativo, che si è stufi di un'eccessiva tassazione o della crescente disoccupazione, allora sì, sono giuste. Ci può stare la disillusione, lo scoramento, la delusione di fronte all'attuale quadro politico, specialmente per chi ha sempre avuto un cuore di sinistra. Io stessa ho provato quest'orribile sensazione di impotenza quando a 16 anni votai per la prima volta alle primarie Pd (ancora non ero iscritta al Psi), credendo fortemente nella nuova idea di sinistra intrisa di ideali e cultura che ci propugnava Walter Veltroni. Mi sentii tradita, e con me tanti della mia generazione (sì, non eravamo pochi), che erano stati spinti dalla stessa molla di fiducia e cambiamento. Però, per esempio, perché colpevolizzare tanto il Presidente Giorgio Napolitano? Ragazzi, non vi ricordate perché si trova a sedere su quello scranno? Non ricordate le sue intenzioni di andare in pensione, tanto ben rappresentate da Maurizio Crozza con le sue imitazioni di Napolitano sull'auto decapottabile e il Corazziere a fianco? Quando vi viene la tentazione di contestarlo, vi consiglio di imprimervi in testa quell'immagine. Pensate forse che rompere le vetrine dei negozi, o marciare verso Roma, o costringere e minacciare chi non aderisce alla protesta (posso capire solo lo sciopero, che è un giusto diritto) sia il modo più calzante di creare una società migliore, di portare un cambiamento...Pensate che così vi ascolteranno, i politici? Non vi ascolteranno, al massimo faranno finta, e non vedranno l'ora di liberarsi di voi in qualsiasi modo in quanto rappresentate per loro una minaccia. E lo faranno, perché hanno loro il coltello dalla parte del manico. Già ora lo stanno facendo. Dunque, in tal caso, le azioni ahimè non corrispondono ai legittimi propositi delle motivazioni (almeno per la maggior parte). Se invece le vostre motivazioni consistono nella mera volontà di vedere tutto distrutto, tabula rasa, senza alcuna possibilità di appello...bè, allora le azioni corrispondono ad esse. Ma ricordatevi che, a meno che non si voglia vivere nell'Anarchia (e già questa mi parrebbe una nobile presa di posizione, se solo qualcuno avesse il coraggio di esprimerla) per tutti gli anni a venire, mi sembra d'obbligo creare qualcosa post-distruzione. Questa possibilità, però, non mi sembra sia stata molto vagliata da coloro che protestano. Perché se protesti, e ciò è giusto, devi però trovare o inventare delle alternative. Dobbiamo cambiare la politica dall'interno, non dall'esterno! Io lo voglio fare, e come me ci sono tanti giovani e non, socialisti e non, uomini e donne di centrosinistra o di centrodestra, che lo vogliono fare VERAMENTE. Alcuni di noi, come me, sono persone che nemmeno erano nate oppure erano dei bambini piccolissimi nell'epoca di Mani Pulite o nel momento in cui Berlusconi è salito al potere. Non siamo corrotti! Non abbiamo vincoli, siamo puri, siamo liberi, abbiamo ideali e speranze! Non vogliamo “aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno”, una scatoletta di tonno aperta è bruttissima e grottesca; vorremmo piuttosto renderlo un'oasi di civiltà, confronto, cultura,alti valori e soprattutto di DECISIONI che possano far tirare un sospiro di sollievo al nostro Paese e alla nostra società, aldilà di ogni individualismo. Vorrei fare un ultimo cenno al fatto che, in questi giorni, l'unica forma di protesta che in parte ho condiviso e apprezzato è stata quella degli studenti della Sapienza di Roma. Nonostante le frange distruttrici di quelli che “vogliono solo fare casino”, ho potuto vedere dalle immagini trasmesse dai telegiornali e dagli approfondimenti televisivi e giornalistici, gruppi di ragazzi che discutevano e affrontavano in modo pacifico dei (gravissimi) problemi della scuola e soprattutto dell'Università italiana (vedi l'ultimo scandalo dei finti redditi bassi, che io in parte avevo già “anticipato” parlando da studentessa delle condizioni dell'università italiana sul mio canale YouTube “Compagna Federica”). Tuttavia, cosa ho sentito dire da parte dei Ministri presenti alla manifestazione? Sconcertanti parole di durezza e repressione nei confronti degli studenti, ammantate da una rabbia, neanche troppo velata, e soprattutto da un'aura di totale cecità e incomprensione. Immagino che i pericolosissimi studenti della Sapienza rappresentino un pericolo molto maggiore rispetto alla folla inferocita dei Forconi, anche perché si tratta di gente che il suo futuro vuole averlo, lo pretende, e non ha alcuna intenzione di distruggere tutto ma di COSTRUIRE. Forse, aldilà di tante, tante parole, in Italia e non solo, “COSTRUIRE” fa più paura di “DISTRUGGERE”? Federica Gullotta FGS Federazione Giovani Socialisti

Aspettando Capodanno al Circolo Aurora di Ravenna

CIRCOLO AURORA via Ghibuzza 12 – Ravenna info e prenotazioni al 3479156080 MENU ' Capodanno 2013 - Tortino di grana con riduzione al balsamico con insalatina rucola e mandorle - Passatelli in brodo - Lasagne con porri, provolone e pesto leggero - Agnello al ginepro e rosmarino con patatine allo scalogno - Assaggio di cotechino con purè e lenticchie - Torta tenerina al cioccolato con mascarpone Acqua, vino, caffè, amari e...spumante €.40.00 a persona Tessera aics obbligatoria €. 5.00 Segue la musica con il dj set di Della e sTe

lunedì 16 dicembre 2013

La nostra Casa Protetta “ Suor Angela Molari “ ritorni sotto la gestione del Comune!

Comunicato stampa del 14/12/2013 Pruccoli non dice tutta la verità, ma solo quello che fa comodo a lui e alle sue ambizioni politiche. La nostra Casa Protetta “ Suor Angela Molari “ ritorni sotto la gestione del Comune! Pruccoli, sindaco di Verucchio e renziano dell’ultim’ora “scopre “ che i bilanci dell’ASP Valle Marecchia (azienda che gestisce le Case Protette e altre residenze per anziani di Santarcangelo e Verucchio) nel triennio 2013-2015 chiuderanno in perdita. Egli fa risalire la causa di questa situazione alla mancata fusione con l’ASP “ Valloni “ di Rimini. Per noi Socialisti e per chi ha avuto modo di visionare i bilanci che sono pubblici, questi problemi non sono una novità, dato che l’esercizio 2012 era stato chiuso in pareggio attingendo ai fondi accantonati negli anni precedenti. Apprendiamo che la perdita di quest’anno si aggira intorno ai 190 mila euro. Per i prossimi due anni 2014 e 2015, si legge nel Bilancio Programmatico, è prevista una perdita inferiore, di circa 140 mila euro. A questo punto dobbiamo dire come stanno realmente le cose: questo aggravio di bilancio è dovuto, in definitiva, non alla mancata fusione con il Valloni di Rimini, ma alla gestione diretta da parte del Comune di Verucchio di una struttura, fino al 2011 in ASP e nel suo Bilancio, che porta dal 2012 ogni anno nelle casse del Comune di Verucchio e sottrae all’ASP “Valle Marecchia” oltre 100 mila euro. Verità occultata nelle pieghe di una gestione asservita alla peggiore politica e non all’interesse degli anziani del nostra vallata, ora venuta prepotentemente a galla in seguito alle conseguenze degli accreditamenti previsti dalla legge regionale e all’arrivo di una presidenza non asservita alle logiche di una politica deteriore. Pruccoli quindi scarica in maniera ipocrita su altri responsabilità riconducibili solo a se stesso e alle sue scelte politiche, essendo lui in definitiva primo responsabile dei problemi di questa azienda ponendosi al riparo da inevitabili critiche fedele alla logica per cui chi spara per primo spara due volte! Questa perdita andrà a gravare per il 50% sulle esigue casse comunali di Santarcangelo e in definitiva sulle tasche dei nostri concittadini. Non è giusto che per colpa dell’amministrazione verucchiese i cittadini di Santarcangelo debbano farsi carico anche di quanto spetterebbe a quel Comune. Occorre che in una società com’è l’ASP “Valle Marecchia” ognuno contribuisca per la propria parte secondo le norme statutarie, ma finora così non è stato. Sappiamo benissimo che il Ricovero Anziani “Suor Angela Molari” di Santarcangelo e gli appartamenti connessi potrebbero chiudere tranquillamente i propri bilanci in attivo se gestiti autonomamente, potendo creare altri posti letto e provvedere alle varie manutenzioni in piena autonomia (anche questo si evince dai bilanci). Nel perdurare di questa situazione riteniamo ragionevole riportare la Casa Protetta “Suor Angela Molari” e la residenza connessa nella gestione diretta del Comune di Santarcangelo, nel rispetto delle indicazioni contenute nella normativa regionale e nello spirito delle deliberazioni dell’ultimo consiglio comunale. Noi Socialisti, chiederemo al Sig. Commissario di valutare positivamente questa proposta anche perchè viene da chi ha sempre creduto nell’utilità di unire e uniformare i servizi alla persona dell’intera vallata, ma non a queste condizioni. E’ tempo di decidere senza ulteriori rinvii. Il segr. del PSI di Santarcangelo di R. e Valmarecchia Fiorenzo Faini

giovedì 12 dicembre 2013

"RICORDATI DI VIVERE" di Claudio Martelli

Ricordati di vivere Autobiografia politica e confessione esistenziale, Ricordati di vivere ripercorre trent’anni di storia italiana ed europea intrecciando vita pubblica e vita privata, passioni civili e passioni del cuore, alternando la dialettica e l’oratoria dei grandi drammi con l’ironia disincantata e le durezze del referto clinico. Dallo spaesamento di un giovane che diventa riformista in pieno ’68 all’incontro con Bettino Craxi – un Craxi descritto in azione e nell’istante della decisione, ma anche a tavola e nel tempo libero, mentre fa politica e mentre vive – , dal caso Moro all’epopea laica e socialista degli anni ottanta, dal sodalizio con Giovanni Falcone alle stragi di mafia, a Mani pulite e al crollo della Repubblica. Se il filo rosso della storia è l’amicizia con Craxi e con Falcone, in queste mémoires di fine secolo lampeggiano i ritratti di François Mitterrand e Willy Brandt, di Berlinguer e Andreotti, di De Mita e Forlani, di Marco Pannella, Adriano Sofri e Raul Gardini. Senza astio e senza sconti – tantomeno a se stesso – Claudio Martelli racconta in presa diretta il labirinto delle intenzioni, le responsabilità e le dure corvées della politica per riannodare il filo spezzato di una storia con i suoi bagliori di gloria e i suoi fallimenti, le sue grandezze e le sue miserie, per gettare una luce nuova su quel passato più recente da cui tutti veniamo e sui perché di una crisi politica che non ci ha più lasciato. Claudio Martelli Claudio Martelli, milanese, ha insegnato Filosofia all’Università Statale. Amico di Craxi, di cui era considerato il delfino, è stato deputato italiano ed europeo. Vicesegretario socialista negli anni ottanta, il suo discorso su “Il merito e il bisogno” resta la pietra miliare del rinnovamento liberale del PSI. Promotore con i radicali del referendum sulla giustizia giusta e di quello sul nucleare, divenuto vicepresidente del consiglio e ministro della giustizia, scelse come collaboratore Giovanni Falcone e con lui varò le principali leggi antimafia. Prima con la legge sull’immigrazione, poi con l’associazione Opera e, dal 2010, con Lookout – la prima web tv multiculturale – ha promosso l’integrazione degli immigrati e i diritti dei rifugiati. Giornalista, autore e conduttore televisivo, vive e lavora tra Roma, Milano e Berlino.

VERSO UNA NUOVA EUROPA

VERSO UNA NUOVA EUROPA Sabato 14 dicembre 2013, ore 10.00, presso la Sala del Consiglio Comunale “Ilaria Alpi” – Via Persicetana 226 – Crevalcore (Bo), si svolgerà il convegno sul tema: VERSO UNA NUOVA EUROPA Interverranno: On. Pia LOCATELLI - PSI On. Salvatore CARONNA - PD Saluto: Mauro Formaglini Presiederà: Mirko Querzà Ufficio stampa PSI Bologna

lunedì 18 novembre 2013

Lettera del PSI di Santarcangelo di Romagna al Commissario del Comune

Egregio Sig. Commissario, come anticipato nella precedente comunicazione, noi Socialisti siamo contrari al consumo di nuovo terreno agricolo, ma molto interessati a fornire il nostro contributo di idee e di proposte per muovere l’economia locale con un forte contributo che provenga dal settore edile. Abbiamo, sul territorio comunale, 43 interventi edilizi già con le carte in regola per partire (IDC - Interventi Diretti Convenzionati) al di fuori di qualsiasi POC (Piano del Sindaco) dove tutto è subordinato solamente alla presentazione di un progetto e alla stipula di una convenzione con il Comune. Questi rappresentano un’eredità del vecchio PRG, ma sono ancora fermi senza che qualcuno si sia posto la domanda del perché di questa anomalia. Per la verità, nel frattempo alcuni di questi stati attuati o sono in corso di attuazione ma ne restano ancora una trentina alcuni molto consistenti sia di tipo commerciale, che residenziale, i quali se attivati nel breve periodo potrebbero incidere positivamente sull’economia santarcangiolese. Sig. Commissario, convochi ciascuno di questi soggetti e chieda loro ragione del perché non si sia dato corso alle convenzioni con il Comune e in caso di risposta non convincente stralci l’intervento dalla lista degli I.D.C. che, ripetiamo, sono “un’anomalia” e non possono restare sospesi all’infinito! O vengono attuati o debbono essere cancellati ! Non solo, come ultimo atto del Consiglio Comunale prima dello scioglimento è stato approvato il POC 0 comprensivo di 11 interventi urbanistici, tra i quali 3 grossi interventi produttivi e 1 residenziale inseriti in quel piano per un preciso motivo di urgenza dichiarata dai soggetti interessati . Ora a diversi mesi dal piano approvato, dove sta l’immediata attuazione delle opere promesse ? Come vede sig. Commissario, tanti sono i cantieri che dovevano già da tempo essere aperti, lasci perdere il POC 1, si adoperi insieme agli uffici preposti in questa direzione e potremo dare una mano all’economia locale, come Lei giustamente dice. Cordiali Saluti Il segr. del PSI di Santarcangelo di R. Fiorenzo Faini

giovedì 14 novembre 2013

dal PSI di Medicina

I nostri concittadini più attenti alla vita del Palazzo comunale lo sapranno di certo già. Il Palazzo ha un nuovo Assessore che si occuperà dei problemi dell’ economia e del mondo del lavoro. Una indicazione scaturita dal PSI che ha valutato molto positivamente la disponibilità del sig. Marco Galetti a ricoprire questo ruolo che era di propria competenza. Ci ha convinto la passione ed il disinteresse personale dimostrato in tanti anni dal sig. Galetti nel mondo dell’ associazionismo sportivo. Ci ha convinto l’ indicazione di una persona totalmente indipendente dai condizionamenti che precedenti esperienze od appartenenze partitiche inevitabilmente comportano. Ci ha convinto l’ indicazione di una persona con una propria attività professionale che lo rende indipendente dal ruolo che và a ricoprire. Ci ha convinto l’ idea di contribuire in questo modo concretamente a far entrare nel Palazzo una persona nuova, senza pregiudizi, alla quale abbiamo offerto, senza alcun condizionamento, la possibilità di fare una significativa esperienza. Crediamo che in questi mesi che ci separano dal rinnovo del nostro Consiglio comunale, Marco Galetti saprà mostrarsi all’ altezza delle aspettative che abbiamo riposto in lui mantenendo un’ atteggiamento collaborativo verso i colleghi della Giunta ed aperto al colloqui con i nostri concittadini e che al contempo la sua indipendenza nel valutare le cose e le situazioni aiuti anche i colleghi ad aprirsi all’ esigenza di un ricambio e rinnovamento della classe politica locale. Certo non crediamo di dover tutto cambiare, non ci appassiona l’ antipolitica che và di moda, ma se vogliamo “conservare” il buono che abbiamo fatto o che ci è stato lasciato, con sacrificio ed impegno da chi ci ha preceduto, dobbiamo aprirci al cambiamento. Quindi, mentre li ringraziamo per la passione e la dedizione dimostrata a favore del bene comune, dobbiamo cercare di costruire il futuro ricercando persone che coniughino competenza, disinteresse personale, passione per il bene comune. Marco Monti Gruppo Misto

giovedì 7 novembre 2013

Ciao MARIO,

Ciao MARIO, son passati 3 anni dalla tua scomparsa. Chi ti ha conosciuto ti porterà sempre nel cuore. In ricordo di Mario Corsini, scomparso il mese scorso a Bologna - 3 novembre 2010 Si iscrisse dal 1953 al PSI di Bologna, dal 1971 dirigente socialista, vicesegretario del PSI e poi segretario provinciale del partito socialista italiano della Federazione di Bologna. Consigliere del PSI in Provincia negli anno 80, poi Presidente della Provincia di Bologna. Portò soccorso col contributo di altri comuni della provincia alle popolazioni terremotate dell’Irpinia a Conza della Campania per un periodo di un anno. Fu nominato cittadino onorario di Conza pochi anni fa. Ha operato per portare a Bologna l’esperienza del CEIS di Don Picchi, per il recupero dei tossicodipendenti, oggi Pettirosso. Dopo la nomina di Presidente della Provincia di Bologna (dal 1980 fino al 1985) , si impegnò nella Cooperazione, fu Vice Presidente della Cooperativa EdilFornaciai di Villanova di Castenaso. Dopo la bufera di tangentopoli, che investi il vecchio PSI, si mise a disposizione del SI (Socialisti Italiani), poi SDI , un percorso di lungo volontario di resistenza affinchè fosse impedita la completa distruzione di un partito, di un’identità che ha le sue radici in un secolo di storia italiana e che fu l’artefice di quasi tutte le riforme sociali del paese. Operò sempre per recuperare i socialisti dispersi alfine di creare l’unità di tutti i socialisti. Diceva: “Di fronte al tentativo di liquidare la politica, la rinascita socialista non è solo un moto di orgoglio, ma la consapevolezza che solo l’animo riformatore può ancora essere utile alla modernizzazione dell’Italia: nel lavoro, nella giustizia, nella solidarietà verso i più deboli. Attualmente Mario Corsini era in Consiglio Nazionale nel rinato PSI di Riccardo Nencini. Autonomista da sempre, Lombardiano da sempre, si è sempre battuto per la laicità delle istituzioni e per il rinnovo della politica. Ciao Mario Andrea Pancaldi Chi lo ha conosciuto lo porterà sempre nel cuore. Una grande moralità, mai moralista, uno spirito critico, una intelligenza vivace sempre attenta ai bisogni di giustizia sociale e di libertà. Amava la poesia e con Paul Eluard, un poeta che gli fu caro ,voglio ricordarlo con dolcezza: Fuggiremo il sonno Fuggiremo il riposo E prepareremo giorni e stagioni a misura dei nostri sogni Ciao Mario Franco Piro Ricorderemo Mario, un compagno, un amico fraterno. A Budrio veniva, prima al Partito, poi alle nostre iniziative. Sempre ironico, sempre inamovibile nelle sue certezze, condivisibili da molti di noi, da lungo tempo. La malattia l’aveva offuscato, ma lo sguardo era sempre del battagliero leader della minoranza divenuto segretario provinciale del PSI , del Presidente di una Provincia che non c’è più. Lui si è fermato. Noi dobbiamo continuare. Addio Mario. p. Il Circolo “Sandro Pertini” di Budrio Maurizio Montanari

mercoledì 6 novembre 2013

Il PSI entra in giunta a Medicina

Avvicendamento in atto all’interno della Giunta guidata dal Sindaco Onelio Rambaldi. L’Assessore alla Scuola Andrea Federici lascia il posto a Marco Galetti, che si occuperà dell’Assessorato alle Attività Produttive. La delega alla Scuola passerà nelle mani del Sindaco, mentre l’Assessore Valeria Ventura, che si è occupata finora delle Attività Produttive, continuerà ad occuparsi di Pari Opportunità, Agricoltura e Ambiente. “L’avvicendamento tra Federici e Galetti – spiega il Sindaco Onelio Rambaldi – è frutto di un accordo preso all’inizio di questa legislatura con gli alleati di area socialista, ai quali sarebbe spettato un posto in Giunta. Questa figura non era stata inizialmente individuata dai nostri alleati, mentre ora si prospetta la possibilità di mantenere un impegno preso. Marco Galetti, è persona capace che conosce il territorio e il tessuto sociale medicinese, oltre ad essere impegnato nel volontariato. Questa è una scelta fatta guardando al futuro, al prossimo mandato, in un’ottica di alleanze politiche, ma anche perché questo periodo possa essere un laboratorio e una palestra per nuovi amministratori come abbiamo fatto con il giovane Ugo Dall’Olio. In ultimo ringrazio infinitamente Andrea Federici per il suo impegno, la sua serietà e la sua encomiabile inclinazione al bene pubblico. Sono stati anni di condivisione e crescita per entrambi.” “Questa scelta è motivata dalla volontà di favorire, anche in vista del nuovo mandato amministrativo, sia il rinnovamento della Giunta, sia l’allargamento della alleanza di governo del Comune – commenta Andrea Federici – in coerenza con l’impegno che avevo assunto già all’inizio di questo mandato in accordo con il Sindaco Rambaldi. Ringrazio il Sindaco per la fiducia accordatemi in questi anni e i colleghi della Giunta per la collaborazione che non è mai mancata, consentendoci di conseguire risultati importanti per i nostri cittadini pur in una situazione molto difficile.” “Questa è un’opportunità di coinvolgere nella Cosa pubblica una persona capace, inserita nell’attività della Città e impegnata nel volontariato. Galetti è una scelta fatta in un’ottica presente perché puntiamo sulle sue capacità da mettere in campo nel settore delle Attività Produttive e in un’ottica futura perché questa esperienza sia un momento di formazione personale del Galetti amministratore pubblico.” Marco Monti - PSI (Gruppo Misto). Marco Galetti, medicinese classe 1961, è un agente assicurativo per “La Cattolica” e impegnato nell’attività dirigenziale all’interno della Virtus Pallacanestro. “Mi è stato chiesto di dare un contributo – dichiara Galetti – e non ho esitato nel fornire le mie capacità legate alla conoscenza della “piazza”, essendo per lavoro sempre immerso nel mondo produttivo della città. Non avendo formazione politica di nessun genere, questa esperienza la concepisco anche come prova personale delle mie attitudini di amministratore. Quindi con entusiasmo, inizio a lavorare a fianco del Sindaco e dei colleghi Assessori.” Notizia a cura della Segreteria del Sindaco

martedì 5 novembre 2013

NON MORIREMO DEMOCRISTIANI

NON MORIREMO DEMOCRISTIANI. L’ANTIDOTO È PROPRIO NELLE ‘LARGHE INTESE’ di ALBERTO BENZONI dall’AVANTI ONLINE del 04 ottobre 2013 Quello che è avvenuto in questi giorni è certamente una tragicommedia. Ma al tempo stesso è almeno nelle intenzioni di chi l’ha promosso, una operazione politica fondante. Come ha sottolineato Letta, c’è una maggioranza numerica, quella raggiunta con il tardivo concorso di Berlusconi e perciò stesso irrilevante, mentre è assolutamente rilevante quella costruita con la collaborazione attiva di Alfano. E rilevante al punto di comportare, almeno in prospettiva, un radicale riallineamento del sistema. Si è parlato, al riguardo, di “ritorno della democrazia cristiana”. E, in un certo senso, lo è. Ma per ragioni che non hanno niente a che fare con le origini di molti protagonisti dell’operazione, e molto, invece, con la sua natura. Il fatto è che, in questi giorni d’ottobre, si è esplicitamente dichiarata la fine della seconda repubblica. Si constata, insomma, il fallimento del bipolarismo basato su leggi elettorali maggioritarie, e per la totale inadeguatezza dei suoi due protagonisti. E si punta dunque sull’intesa stabile tra i medesimi, con l’Europa come garante-custode esterno e con leggi elettorali che ne garantiscano i diversi interessi. Ai margini di questo grande spazio di centro, potenzialmente abilitato a governare senza limiti di tempo, i partiti colpiti dal “fattore P” e cioè i populisti di destra e di sinistra, per definizione inabilitati a svolgere funzioni di governo. Ma l’esperienza della vecchia Dc è oggettivamente irripetibile. I suoi leader hanno governato lungo l’arco di decenni una società in espansione dove era possibile rispondere, con sempre nuove mediazioni, a diverse e sempre nuove esigenze. Letta e Alfano dovranno amministrare la penuria, spostando qua e là risorse limitate e sotto il controllo invadente e severo dell’Europa. E, allora, il loro ruolo specifico non sarà quello di risolvere i problemi, ma di gestire al meglio i conflitti. In questo quadro, il governo delle larghe intese non ha, in realtà, alcun limite di tempo. Perché l’obiettivo principale dei suoi promotori è quello di allontanare quanto più possibile le elezioni, contrastando, in ogni modo, i propositi di coloro – da Renzi ai falchi del Pdl - che puntano ad anticiparne la data con la speranza, più o meno concreta, di vincerle. Nella visione pedagogica del Quirinale, queste sarebbero invece il peggiore dei mali. In apparenza perché nessuno è in grado di affrontarle al meglio, in realtà perché nessuno meriterebbe di vincerle ( grazie a un sistema che consente alla coalizione che prende un voto in più dell’avversaria di intascare il 55% dei seggi…). Mentre è nell’interesse del Paese che i capofila delle due opposte coalizioni collaborino, e al più a lungo possibile. “Nell’interesse del Paese”, “per il bene del Paese”. Una formula magica che è oggi sulla bocca di tutti: di Napolitano, degli editorialisti dei maggiori quotidiani, dell’immortale Scilipoti. Una formula che i dirigenti democristiani della prima repubblica non si sarebbero mai sognati di usare a giustificazione della loro vocazione permanente al governo. E questo perché, nella loro infinita saggezza sapevano benissimo che la politica è il luogo naturale dei conflitti e quindi delle diverse possibili mediazioni tra i medesimi, e che questi conflitti sono arbitrati dagli elettori. Oggi, invece, si condanna l’idea stessa di conflitto, in nome appunto dell’interesse del Paese. Nella convinzione, peraltro (e non a caso) mai chiaramente espressa che la collaborazione tra opposti sia funzionale alla ricerca della “linea giusta” che è una e una sola. “Democrazia sospesa”? “Democrazia guidata”? Come sapete, aggiungere un aggettivo ad un sostantivo, significa svilire il valore del medesimo. Nel nostro caso non sarà certamente così. E allora, c’è da sperare che l’esperienza delle larghe intese serva non già ad omologare destra e sinistra, ma a renderle “diversamente diverse”.

NOI, POPOLO EUROPEO, CHIEDIAMO LA FEDERAZIONE EUROPEA SUBITO!

Firma l'appello del Movimento Federalista Europeo NOI, POPOLO EUROPEO, CHIEDIAMO LA FEDERAZIONE EUROPEA SUBITO! Nel momento in cui Francia e Germania hanno rilanciato il dibattito sulla necessità di realizzare un bilancio autonomo dell'eurozona e su come alimentarlo e governarlo, l'Italia può giocare un ruolo essenziale. E' necessario incalzare il governo italiano affinché percorra questa strada: dobbiamo insistere, nella battaglia per la costituzione della Federazione Europea. Come ha ricordato il Presidente Letta, «la buona battaglia per l'Europa, che segnerà l'Europa dei prossimi 15 anni, si gioca ora. L'Italia può arrivare forte e credibile al 2014 quando guideremo l'Europa per costruirla e "raccontarla" più unita, più solidale e più vicina ai cittadini. Possiamo scegliere di chiuderci nel nostro cortile delle lotte di politica interna oppure possiamo giocare all'attacco, impegnando tutte le nostre carte su quell 'unione sempre più stretta tra i popoli europei, in cui intendo impegnarmi nei prossimi mesi. La nostra prova arriva adesso: dimostriamo all'Europa intera, con il nostro ambizioso semestre, che non è un caso che il Trattato dal quale ha preso le mosse quella che poi sarebbe diventata l'Unione sia proprio il Trattato di Roma, il Trattato firmato a Roma, il Trattato firmato in Italia». A questo proposito invitiamo a sottoscrivere (anche on-line: www.mfe.it) la cartolina/appello.

martedì 29 ottobre 2013

Lettera del PSI di Santarcangelo di Romagna al Commissario

Egregio Sig. Commissario, l’intenzione da Lei manifestata nel nostro recente incontro di fare un nuovo piano urbanistico, il cosiddetto POC 1 (detto anche non a caso piano del sindaco) fuoriesce, secondo noi Socialisti, da quella che è l’ordinaria amministrazione, tipica di una gestione commissariale, per entrare in un campo, quello urbanistico, regolamentato da norme sia nazionali che regionali molto articolate le quali prevedono, tra l’altro, la partecipazione delle diverse categorie economiche e sociali con processi e tempi, che una gestione commissariale difficilmente potrebbe rispettare. Per non parlare delle contropartite a favore della collettività che qualsiasi operazione urbanistica richiede, quantificabile solo da chi possiede una profonda e lunga conoscenza delle sue necessità. Si tratta a nostro giudizio di materia di stretta competenza della componente politica che scaturirà dalle prossime elezioni amministrative, per tutte le implicazioni che questa comporta, sia di natura economica che di governo del territorio. Che poi l’esigenza sia quella di soddisfare legittime richieste imprenditoriali, tanto più giustificate da una congiuntura economica particolarmente sfavorevole, è giusto, ma esistono già strumenti urbanistici approvati in grado di dare queste risposte, ci riferiamo al POC 0 e agli Interventi Convenzionati Diretti, che riguardano diversi ambiti produttivi e commerciali sparsi per la città. Il tempo che ci separa dalle elezioni non è molto, per cui noi Socialisti riteniamo un grave errore quello di anticipare proposte e suscitare interessi e aspettative più o meno legittime che poi la nuova amministrazione, tra pochi mesi, si dovrà in qualche modo sobbarcare o rimangiare, con tutte le conseguenze politiche e non solo, che ciò comporta. Sig. Commissario, ascolti il consiglio da un partito di lunga esperienza democratica come quello Socialista. Non confondiamo la gestione commissariale con il governo democratico di una città. Nella prima ci sta quella Lei finora ha, salvo forse un caso, egregiamente svolto, nel secondo quello che riguarda un progetto amministrativo di lungo respiro, su cui gli elettori dovranno esprimersi con il voto. Lo sviluppo urbanistico e territoriale di una città rientra a pieno titolo in questa seconda parte. Cordiali Saluti Il segr. del PSI di Santarcangelo di R. Fiorenzo Faini

giovedì 10 ottobre 2013

Nasce a Medicina “SOS DIRITTI”un servizio di assistenza rivolto alla Città di Medicina

Nasce a Medicina “SOS DIRITTI” un servizio di assistenza rivolto a tutti quei soggetti deboli che vivono a Medicina e nei Comuni limitrofi del Circondario Imolese (Castel Guelfo, Castel San Pietro Terme). L’assistenza si riferisce ad interpretazioni normative, informazioni e suggerimenti in riferimento a reclami in essere con la pubblica amministrazione, con le aziende municipalizzate, semplice ascolto. Si tratta di un concreto esempio del fare solidarietà che il PSI offre ai cittadini meno abbienti e sempre più oppressi da Pubbliche Amministrazioni spesso forti con i più deboli. E’ un servizio di assistenza gratuita offerta ai cittadini, utile per risolvere i problemi di vita quotidiana. L’associazione è aperta ai cittadini, alla Città tutti i martedì dalle 18 alle 19:30, in via Cesare Battisti 48 presso la sezione PSI, per urgenze potrete scriverci a sosdirittimedicina@libero.it

Un nuovo modo di vedere lo sviluppo urbanistico di Santarcangelo

Finalmente, meglio tardi che mai! Un nuovo modo di vedere lo sviluppo urbanistico di Santarcangelo! Leggiamo con sorpresa mista a stupore la nuova linea del Partito Democratico di Santarcangelo in materia urbanistica. Stop al consumo di territorio agricolo, basta nuove lottizzazioni, stop agli oneri di urbanizzazione quali principali fonti di entrata. Le cubature previste dal PSC (Piano Strutturale Comunale) nei prossimi 5 anni siano interamente sviluppate nella riqualificazione del tessuto urbano esistente, salvo caso eccezionali da scegliere caso per caso, tra i quali, aggiungiamo noi, l’edilizia sociale. Queste dovranno essere le linee guida del nuovo POC a cui il Commissario dovrebbe incominciare a mettere mano. Si tratta di criteri che noi Socialisti sosteniamo da anni e in particolare negli ultimi 5, durante i quali, ci siamo scontrati contro le resistenze del PD. Le recenti vicende politiche che hanno investito questo partito stanno evidentemente facendo riflettere sugli errori commessi in passato, compresi quali siano gli strumenti urbanistici più adatti ad accompagnare una ripresa sana e virtuosa delle imprese collegate all’edilizia e al suo indotto. A parte il fatto che gli interventi sulle aree già urbanizzate sono regolamentate più dal RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) che dal POC, quello che stupisce è la richiesta indirizzata al Commissario e non più correttamente alla nuova maggioranza politica che scaturirà dalle elezioni tra pochi mesi. Inoltre sorprende che a fronte siffatta novità non corrisponda un altrettanto rinnovato gruppo dirigente, così come prassi democratica vorrebbe e che questo cambiamento sia dettato più da uno stato di necessità (blocco dell’edilizia, fallimento di imprese, crisi di liquidità,) che da una chiara opzione tra diversi modelli di sviluppo. Come già accaduto in passato, questo Partito Democratico, arriva agli appuntamenti in ritardo di anni e a volte fuori tempo massimo. E questa volta il rischio che si tratti di un cambiamento di facciata è alto, anche se in politica lo stato di necessità non sempre è un limite. Noi Socialisti di Santarcangelo comunque, non faremo cadere questo proclama, incalzeremo il PD perché siano perseguiti gli obiettivi dichiarati, non ad opera del Commissario ma della maggioranza politica che guiderà la città tra pochi mesi. Non solo, in ottemperanza agli impegni pubblicamente presi con questo partito, dovremo mettere mano sia al PSC che al RUE nella direzione di un ulteriore taglio delle nuove aree di espansione il primo e di uno snellimento e semplificazione delle procedure il secondo accompagnati da sempre maggiori incentivi sulla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Il segr. del PSI di Santarcangelo di R. Fiorenzo Faini

martedì 24 settembre 2013

Lettera aperta al Commissario Prefettizio del Comune di Santarcangelo

Lettera aperta al Commissario Prefettizio del Comune di Santarcangelo, da parte del Partito Socialista di Santarcangelo. Egregio Dott. Di Nuzzo, abbiamo esaminato attentamente la Sua proposta sul bilancio comunale per la restante parte del 2013. Eravamo perfettamente coscienti ed a conoscenza fin dai primi mesi dell’anno (quando nella ex maggioranza era iniziata la discussione) che il bilancio comunale avrebbe avuto molto probabilmente necessità di recuperare qualcosa per chiudere a pareggio. Per questo, in aprile, nell’impostazione del bilancio 2013, l’ex maggioranza PSI - PD aveva raggiunto un accordo in questi termini : operare un’attenta revisione dei costi dei servizi esternalizzati, quali AUSL, ANTHEA, TRASPORTI ed HERA. In particolare su HERA, da anni sosteniamo, prima nell’isolamento generale, poi sempre meno , la necessità di ridurre la spesa per i servizi di igiene ambientale per il nostro Comune, che ha la più alta percentuale di raccolta differenziata nella provincia. Stiamo pagando il prezzo della rendita monopolista concessa a HERA dal potere politico regionale in questi 10 anni . Interagire con HERA e con ATERSIR ( ente regolatore ) nell’individuare tutte le economie e/o sprechi di esercizio avrebbe fatto recuperare ben 180 mila euro nel bilancio 2013 ( dati degli uffici comunali ). I dirigenti comunali dovevano vedere vincolato il premio di produzione all’obiettivo di raggiungere questo risultato, che complessivamente fra i quattro servizi doveva portare nelle casse comunali ben €. 350.000: un fondo di salvaguardia che doveva scattare, dopo le verifiche tecniche, in questo mese di settembre. Sempre su HERA, nell’ex maggioranza PSI – PD ci eravamo dati l’obiettivo di voltare pagina a partire dal 1 gennaio 2014, quando con l’introduzione della gara pubblica si dovessero stabilire nuovi criteri, “anche scorporando l’appalto secondo i diversi centri di costo per restituire ai Comuni il pieno controllo sull’intero ciclo integrato dei rifiuti compreso il beneficio economico derivante dalla gestione di singole parti del ciclo di raccolta e smaltimento da parte di soggetti diversi pubblici o privati, non escluse società in house, in reciproco contrasto di interesse”. Solamente con questo impegno - formalmente sottoscritto dalla ex maggioranza e votato in consiglio con una mozione specifica - che consentiva di non aumentare le imposte, il nostro voto al bilancio di previsione sarebbe stato favorevole. L'apertura della nuova biblioteca ancora una volta slitta. Nonostante il parere favorevole dei diversi uffici comunali (ma sono competenti o no) che dopo non poche traversie, avevano individuato una modalità concreta per terminare finalmente i lavori con l'acquisto degli arredi, ora apprendiamo che i tempi si dilatano ulteriormente. Inoltre apprendiamo che la chiusura del Supercinema è dovuta ad un mancato rispetto dei trasferimenti previsti a favore della Fondazione Focus e che ora si devono trovare risorse aggiuntive. In definitiva, siamo contrari all’aumento dell’IRPEF per fare fronte a queste necessità, poiché le risposte erano già presenti nelle linee guida del bilancio approntato dalla ex maggioranza, di cui facevamo parte. Inoltre l’IRPEF unica, uguale per tutti, è la più iniqua delle tasse, colpisce i redditi dei pensionati e dei lavoratori già tartassati in mille modi, per questo noi Socialisti ci batteremo perché non venga aumentata. La crisi di questo Comune è politica, non finanziaria, una parte del PD si è trovata esclusa dalla gestione del potere e aveva giurato al sindaco di fargliela pagare e così e stato. Il nostro Comune si trova nella condizione finanziaria della stragrande maggioranza dei Comuni italiani, 200.000 euro di entrate non certe, su un bilancio di 15 milioni non giustificano una manovra del genere, ma necessitano di una risposta politica mirata, come abbiamo appena spiegato, nell’interesse della città e dei cittadini ed è quello che noi Socialisti ci impegniamo a dare, in compagnia di chi vorrà darci una mano. Il segr. del PSI di Santarcangelo di R. Fiorenzo Faini

I giovani socialisti sono i nuovi “ciclisti rossi”

Come sapete, domenica 22 abbiamo ripercorso le strade dei ciclisti rossi di Andrea Costa. E' stato un successo: oltre 60 presenti hanno salutato alla partenza da Faenza - con il sindaco - più di 40 ciclisti che attraverso la bella campagna romagnola hanno raggiunto Imola. Particolarmente bella la scenografia durante l'attraversamento del centro storico di Imola. Parimenti entusiasmante la sosta davanti al Municipio, accolti dalla presidente del Consiglio comunale e dal segretario dei socialisti imolesi e la visita innanzi alla casa natale di Andrea Costa. Infine numerosi (oltre 40) e in festa al pranzo conclusivo dei partecipanti di tutte le età: donne e uomini dai 7 agli 80 anni. Vi alleghiamo il comunicato inviato ieri alla stampa e uscito su molti giornali on line. Vi raccomandiamo di seguirci sul sito www.partitosocialistaravenna.it e sul blog www.romagnasocialista.blogspot.it I giovani socialisti sono i nuovi “ciclisti rossi” Partiti da Faenza, salutati dal Sindaco Giovanni Malpezzi e dall’ex ciclista Angelo Miserocchi che negli anni ‘50 si impose sui bei nomi del’epoca, ieri mattina domenica 22 settembre, come cent’anni fa fecero i ciclisti rossi di Andrea Costa nell’agosto del 1913, i socialisti hanno ripercorso il tragitto di 17 km e attraversato il centro storico di Imola col tradizionale bracciale rosso e le loro bandiere. Dopo una sosta in piazza Matteotti si sono recati alla casa natale di Andrea Costa per deporre una corona commemorativa. Qui la Presidente del Consiglio Comunale Paola Lanzon e il segretario dei socialisti imolesi Gennaro Mancino hanno rivolto un indirizzo di saluto ai partecipanti. Grande è stata l’adesione di cicloturisti di tutte le età: dai sette agli ottanta anni, fra i quali l’ex professionista Giovanni Cavalcanti, detto Gino, che ottenne diversi successi negli anni ’70, fra i quali quello di secondo classificato al tour de France nel 1975. Ai ciclisti intervenuti è stata donata una stampa numerata evocativa del pittore cervese prof. Giuliano Giuliani

mercoledì 18 settembre 2013

Sulle nomine al Con. Ami anche il PSI è critico

Sulle nomine al Con. Ami anche il PSI è critico IMOLA – Hanno atteso qualche giorno, ma alla fine anche i socialisti intervengono sulle nomine al Con. Ami fatte dal sindaco Daniele Manca. In particolare quella del nuovo presidente , Stefano Manara. Il parere è negativo, più che altro sul metodo seguito. Secondo Gennaro Mancino, segretario del PSI Imola, ‘’sarebbe stato opportuno evitare la sceneggiata della richiesta, con avviso pubblico, della presentazione di curriculum professionali e titoli accademici adeguati alla richiesta per cui si partecipava alla selezione. Solo chi per apparire innovatore o rinnovatore dell’ultimo minuto finge di non capire che per le nomine vale più una manciata di voti che un master alla Bocconi”. Mancino ricorda una lettera aperta inviata al sindaco nel mese di luglio del 2012. “Ero stato profetico – sostiene-, per certe carriere avevo volato basso pensando alla Beni Comuni. Oggi il livello è molto più importante: presidente del Con.Ami e consigliere di Hera spa, azienda quotata in borsa. Alla faccia della dichiarazione di premessa, nel programma di mandato del sindaco, di non più di due incarichi e l’esclusione di incarichi ai pensionati”. C’è poi quello che i socialisti giudicano un conflitto di interesse. “Già quando fu nominato presidente l’attuale onorevole (Daniele Montoni ndr), sollevammo al sindaco Manca la necessità di nominare figure diverse nelle due cariche, poiché riteniamo esistere un evidente conflitto di interessi. Il presidente del Con.Ami dovrebbe avere come missione valorizzare il patrimonio e la sua redditività nell’interesse del consorzio, questo obiettivo contrasta con gli interessi di Hera. Basterebbe leggere il Bilancio di Con. Ami per comprendere dove si annida il conflitto”. (articolo pubblicato sul Corriere di Romagna)

La FGS della Bass Romagna scrive alla Provincia e ai Comuni di Conselice e di Massa Lombarda

I Giovani Socialisti del Circondario Imolese e della Bassa Romagna intendono segnalare all' Amministrazione Provinciale e ai Comuni di Conselice e Massa Lombarda quella che riteniamo sia una svista nella segnaletica nell' ex SS 610 (Selice) nel tratto tra il Ponte di Massa e la rotonda con via Merlo. Infatti in quel tratto, prima dei lavori di allargamento e sistemazione della strada, vigeva un limite di velocità 70 Km/h, ora vi è segnalato un limite di 50 Km/h nonostante la sede stradale sia in perfette condizioni (visto che è stata completamente rifatta di recente). Questo comporta un notevole rallentamento nei collegamenti tra Conselice e Imola, nonostante crediamo che l'intento dei lavori eseguiti fosse quello di migliorarli. Quindi chiediamo di rimediare celermente a questa svista, nel frattempo pensiamo che sia opportuno evitare appostamenti con l'autovelox, al fine di non sanzionare quanti non rispettano l'assurda prescrizione. Conselice, 17 settembre 2013 Il responsabile FGS Penazzi Federico

martedì 10 settembre 2013

dal Gruppo Consiliare socialista della Città di Medicina

Mi ha sempre incuriosito il riferimento all’anno 1912 presente nel nome della locale Società Ciclistica, per puro caso, nei giorni scorsi ne ho scoperto l’origine. All’inizio del secolo scorso la bicicletta era considerata dai “Giovani Socialisti, Mazziniani e Anarchici” un passatempo delle classi agiate e la stessa pratica sportiva del Giro d’Italia era considerata”…uno dei tanti tranelli che l’attuale sistema di governo borghese…”. Solo il 16 giugno 1912 a Imola, in occasione del Congresso Socialista Regionale nacquero i Ciclisti Rossi, non con intento sportivo od amatoriale ma con il compito di collegare le lotte dei lavoratori , far circolare l’informazione e migliorare la mobilitazione delle masse. L’anno successivo in occasione dei tumulti della “Settimana Rossa” la bicicletta espresse al meglio il suo potenziale, così pure negli anni recenti, con le staffette che univano le basi partigiane durante la Resistenza o negli scioperi del dopoguerra. Più interessante si rivela il Bilancio 2012 di ConAMI. Tutti ne parlano un gran bene, io ho qualche dubbio, ad es. mi piacerebbe capire come mai a fronte di 8.900.000 di euro percepiti come dividendi di HERA S.p.a. il Consorzio distribuisca ai Comuni solo 7.500.000?. Come mai le notizie sulla svalutazione del credito vantato nei confronti di Formula Imola sono così criptiche? Cosa c’entra il nostro Comune con questa spesa? Che vantaggi pensava di avere da tale iniziativa? Di attualità la notizia che a controllo delle emissioni odorigene (PUZZA) della discarica di rifiuti Tre Monti le postazioni OLFATTOMETRICHE (che misurano la PUZZA) passeranno da una a tre con l’acquisto di altri due “NASIELETTRONICI”. E’ dimostrazione che una tecnologia per il controllo delle emissioni odorigene (PUZZA) esiste e che il ConAmi ha maturato una positiva esperienza sul campo, ed allora perché non intervenire anche per il controllo delle emissioni (PUZZA) che determinano i vari impianti di biogas presenti sul nostro territorio? M. Monti Gruppo Misto PSI Città di Medicina Articolo pubblicato su “PuntoE” periodico di Medicina

Ciclisti rossi, si avvicina la data dl 22 settenbre

Ciclisti rossi Si avvicina la data dl 22 settenbre, quando i ciclisti rossi andranno da Faenza a imola, con partenza alle 9,00 da piazzale Pancrazi per giungere a Imola attorno alle 10,30. Intanto crescono le iniziative per promuovere la manifestazione. Giovedì 12 settembre il settimanale imolese "Sabato sera" pubblica un servizio sull'evento. Venerdì 13 settembre:alle 11,00 conferenza stampa di presentazione in Comune a Faenza. Il pittore cervese Giuliano Giuliani ha curato una pregevole stampa numerata celebrativa che verrà consegnata ai partecipanti assieme al tradizionale bracciale rosso. Il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi rivolgerà un indirizzo di saluto ai ciclisti alla partenza. la presidente del consiglio comunale di Imola Paola Lanzon e l'assessore allo sport Marco Raccagni riceveranno i ciclisti in municipio alle 11,00.

CICLISTI ROSSI , CRESCE L'ATTESA

Ciclisti rossi Si avvicina la data dl 22 settenbre, quando i ciclisti rossi andranno da Faenza a imola, con partenza alle 9,00 da piazzale Pancrazi per giungere a Imola attorno alle 10,30. Intanto crescono le iniziative per promuovere la manifestazione. Giovedì 12 settembre il settimanale imolese "Sabato sera" pubblica un servizio sull'evento. Venerdì 13 settembre:alle 11,00 conferenza stampa di presentazione in Comune a Faenza. Il pittore cervese Giuliano Giuliani ha curato una pregevole stampa numerata celebrativa che verrà consegnata ai partecipanti assieme al tradizionale bracciale rosso. Il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi rivolgerà un indirizzo di saluto ai ciclisti alla partenza. la presidente del consiglio comunale di Imola Paola Lanzon e l'assessore allo sport Marco Raccagni riceveranno i ciclisti in municipio alle 11,00.

venerdì 6 settembre 2013

dal PSI di Santarcangelo un fattivo impegno a sostegno dei referenum sui " Diritti Civili" e la " Giustizia Giusta "

Grande affluenza al tavolo Radical-Socialista Si è conclusa ieri, con grande partecipazione di cittadini santarcangiolesi e non, l'iniziativa congiunta dei Socialisti di Santarcangelo e dei Radicali riminesi che ha visto nelle ultime settimane la presenza di alcuni tavoli in diversi punti della città, per la raccolta delle firme sui 12 referendum per i " Diritti Civili" e la " Giustizia Giusta ". Si informano i cittadini che possono continuare a sottoscrivere i 12 referendum nelle segreterie dei Comuni di residenza http://partitosocialistasantarcangelo.blogspot.it

giovedì 5 settembre 2013

Nasce la Sezione dei giovani socialisti del “Circondario Imolese - Bassa Romagna"

DA OGGI I GIOVANI SOCIALISTI RINNOVANO LA LORO PRESENZA SUL TERRITORIO Per una più incisiva politica sul territorio, la FGS Federazione dei Giovani Socialisti si da una struttura più decentrata con la creazione di unità locali, in particolare oggi viene ufficialmente costituita la Sezione dei giovani socialisti del “Circondario Imolese - Bassa Romagna”. Ci si occuperà non solo della trasposizione a livello locale delle campagne nazionali della FGS ed europee dello YES (gioventù socialista europea) ma ci preoccuperemo di essere presenti sulle questioni del territorio locale per poter essere interpreti e portavoce dei problemi e i disagi dei cittadini. Naturalmente la nostra attività sarà in stretta sinergia con il PSI pur mantenendo l'autonomia politica necessaria per essere una voce fuori dal coro e senza peli sulla lingua, prestando attenzione al dialogo con gli altri movimenti giovanili. Nello specifico le aree abbracciate saranno i nove comuni che costituiscono l'Unione dei comuni della Bassa Romagna e i comuni appartenenti al Circondario Imolese tra cui Medicina. La Sezione avrà tre unità locali operative; in Imola, a Conselice, e a Medicina, dove verranno aperti punti di ritrovo e di ascolto: -a Conselice, presso i locali della cooperativa culturale ricreativa “Paolo Fabbri”, in via Garibaldi 100, -a Medicina in Via Cesare Battisti presso la sezione locale del PSI; -a Imola in Via Paolo Galeati n. 6 presso la Cooperativa Andrea Costa. I Giovani Socialisti hanno eletto responsabile della sezione “Circondario Imolese - Bassa Romagna” il compagno Federico Penazzi.

dal PSI di Cesena : Venerdì 20 settembre l'On. Ugo Intini presenterà "AVANTI! Un Giornale"

venerdì 20 settembre alle ore 17 presso la biblioteca Malatestiana di Cesena si svolgerà l'incontro con l'autore UGO INTINI, presenta Pietro Caruso giornalista, su AVANTI! Un GiornaleUn' Epoca. Sarà presenbte il sindaco Paolo Lucchi.

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE di Giuseppe Tamburrano

FONDAZIONE NENNI Parliamo di socialismo SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE di Giuseppe Tamburrano Più giornali leggo e meno ci capisco. Ad esempio si discute della retroattività della legge Severino. Ma Berlusconi è stato condannato per fatti che erano reati, commessi prima di quella legge: non c’è dunque un problema di retroattività. La legge Severino prevede la decadenza e l’incandidabilità per il condannato a più di due anni di reclusione, ma a parte la questione della non retroattività della norma sollevata da Violante, prima di quella legge restava parlamentare anche chi veniva condannato a 30, 40 anni di reclusione? Inoltre gli adempimenti necessari al processo di decadenza sono tali e tanti che scavalcheranno le prossime elezioni (V. il Corriere della Sera del 31 agosto 2013).Se qualcuno mi illumina avrà la mia gratitudine.Ma vengo al punto che mi interessa. Io credo che se Berlusconi dichiara di ritirarsi dalla vita politica – e ne ha diritto a quell’età – ottiene, se la chiede, la grazia da Napolitano. Poi si cerca una Hammamet, in qualunque località, in uno dei continenti che non estrada cittadini italiani – e si gode la vita con la sua Francesca. Scommetto che uscito dalla scena politica Berlusconi godrà dell’indulgenza giudiziaria. Comunque, lui se ne può disinteressare.Che cosa succede in Italia con l’eclisse di Berlusconi? Il suo partito si sgretola: una parte resterà berlusconiana dura e pura. Ci vedo alla testa quella specie di Marine Le Pen (non Marina Berlusconi) che è la Santanché. Un’altra parte s’intrupperà nel centro: un centro guidato da Enrico Letta con transfughi dal PDL e dal PD (dove vanno ad esempio Fioroni ed altri?) e i seguaci di Monti, Casini, Montezemolo, ecc. Il PD assorbe SEL e diventa, con grande sforzo, una specie di partito di sinistra. E Grillo? Si divide e si ridimensiona – l’inceneritore di Parma che ha vinto su Pizzarotti sarà un simbolo – e diventa un movimento extra sistema come ve ne sono in altri paesi europei.Se questa nuova articolazione di forze che richiama in buona parte la Prima Repubblica riuscisse a varare una legge elettorale a doppio turno alla francese, il sistema potrebbe funzionare. Lasciatemi sognare!

convegno nazionale dei Ciclisti Rossi del 17 agosto 1913

1910 - 1913: due filmati di valore storico e cinematografico SUI SOLENNI FUNERALI DI ANDREA COSTA E SUL CONVEGNO NAZIONALE DEI CICLISTI ROSSI E' in vendita, a 5 Euro, un libretto che commenta, inquadrandoli nel periodo storico, i solenni funerali di Andrea Costa del 22 gennaio 1910 e il convegno nazionale dei Ciclisti Rossi del 17 agosto 1913, a Imola, al quale sono allegati un dvd e una cassetta vhs contenenti i relativi filmati di indubbio valore storico e cinematografico. Per informazioni: psiravenna@gmail.

mercoledì 31 luglio 2013

TORNANO I "CICLISTI ROSSI" DI ANDREA COSTA

A cento anni dalla loro costituzione in Federazione Nazionale TORNANO I "CICLISTI ROSSI" DI ANDREA COSTA con una pedalata da Faenza a Imola promossa dalla Federazione Giovanile Socialista e dal Partito Socialista in collaborazione con la UISP. Si parte da Faenza alle ore 9:00 di domenica 22 settembre 2013 e si arriva a Imola. Il programma dettagliato è in corso di definizione e sarà reso noto nei prossimi giorni. L'assistenza tecnica è a cura della UISP. Sono previsti eventi di celebrazione. Sono aperte le iscrizioni ad offerta libera. Ai partecipanti sarà dato in omaggio un gadget ricordo. Per info: PSI Partito Socialista via Ghibuzza 12 - 48121 Ravenna – 054435019 3336976450 – www.partitosocialistaravenna.it (Il brano che segue è liberamente tratto dal libro "Cicloturismo romagnolo" del Prof. Ennio Dirani - Edizioni ZeroLire) La bicicletta ed il ciclismo diventano popolari solo con l'inizio del secondo decennio del '900. Per ragioni economiche innanzitutto, ma anche per ragioni politiche ed ideologiche, almeno nei dirigenti dei partiti rivoluzionari, la bicicletta è considerata un passatempo delle classi agiate, i giovani contadini, operai ed artigiani hanno altro cui pensare! I fischi anticiclisti si ripeterono a lungo nell'area della sinistra italiana, e non investirono solo le due ruote, allora monopolio dei borghesi, ma tutto il versante dell'attività sportiva. La lunga persistenza di questo atteggiamento antisportivo nel campo della sinistra rivoluzionaria è collocabile intorno al 1910-12 dove si deplora con un volantino " il miserabile spettacolo d'incoscienza e di sperpero di energie che offrono tutti quei giovani ciclisti al Giro d'Italia, uno dei tanti tranelli che l'attuale sistema di governo borghese ha teso all'inconsapevole dabbenaggine delle moltitudini". Il foglio volante firmato "I giovani Socialisti, Mazziniani e Anarchici" si apre con un perentorio: Deplorate lo sport! Abbasso lo sport! Le schematiche posizioni anticiclistiche delle origini furono poi riviste ; non si trattò di una conversione di natura sportiva quanto piuttosto di una scoperta della bicicletta come strumento di lotta politica, particolarmente per le popolazioni dei centri minori e della campagne che fino ad allora avevano potuto partecipare solo marginalmente alle manifestazioni ed ai grandi comizi delle città. In Romagna, prima i repubblicani al primo convegno ciclistico regionale che si tenne a Cervia, poi i socialisti intorno al 1910, adottarono la bicicletta come mezzo di proselitismo e come strumento nella lotta di classe, soprattutto nel corso degli scioperi nelle campagne. Nacquero cosi i celebri "CICLISTI ROSSI", proprio in Romagna, ad Imola precisamente, in occasione del Congresso Socialista Regionale del 16 giugno 1912. Esattamente un anno dopo, sempre a Imola, si costituì la Federazione nazionale dei "ciclisti rossi" con intenti rigorosamente politici e non sportivi. Le potenzialità della bicicletta come strumento di lotta politica si sarebbero poi rivelate nella forma più spettacolare dodici mesi più tardi, in occasione della "Settimana rossa".

lunedì 22 luglio 2013

Pubblichiamo l'intervista del Segretario del partito apparsa oggi sul Corriere di Romagna

LA PROPOSTA A PD E A SEL Nencini: «Lista unica alle Europee» Collegamento chiaro col Pse Una mozione in Parlamento di PIETRO CARUSO FORLÌ. Dopo Guglielmo Epifani, segretario delPd, alla festa democratica al Ronco, abbiamo intervistato Riccardo Nencini, segretario del Psi Come giudica questa tormentata fase attuale emersa dopo le scorse elezioni politiche?«Dobbiamo prendere atto che è finito un ciclo politico. C’era un Patto per l’Italia con Pd e Sel e c’era un Centro imperniato su Mario Monti presidente del consiglio uscente. La sinistra non ha vinto le elezioni e il partito di centro si è di fatto dissolto. Questo è il punto. La nascita del governo di responsabilità nazionale e la sconfitta elettorale oggi obbligano a prendere atto del nuovo quadro politico e obbligano a correggere la nostra posizione e a lavorare per una cosa riformista sotto il tetto del Pse, cioè Partito Socialista Europeo». Cosa c’è di nuovo nel dibattito politico con le forze che facevano parte del patto alle politiche, vale dire Pd e Sel? «La esplicita adesione nelle dichiarazioni di Matteo Renzi e della sua area del Pd all’Internazionale Socialista fa il paio con l’iniziativa che abbiamo assunto mercoledì scorso come Psi alla Camera e al Senato di presentare la mozione che impegna il governo a recepire la raccomandazione della Commissione Europea dove si chiede ai partiti e ai parlamenti di dichiarare l’appartenenza europea e il proprio candidato alla presidenza della Commissione, in vista delle Europee 2014». Le dichiarazioni di Renzi (su La 7) evidenziavano anche il gradimento per Martin Shulz come candidato a guidare la prossima commissione europea. «Si tratta di due iniziative che potrebbero convergere. I parlamentari “renziani” sostengano la nostra mozione come noi sosterremo, quando ci sarà data l’opportunità, l’adesione del Pd all’Internazionale socialista e al Pse, dei quali facciamo parte come unico partito italiano riconosciuto».Anche Sel avrebbe fatto richiesta di aderire all’Internazionale Socialista e al Pse... «Sì, a quanto mi risulta sembra proprio così»Cosa ne discende?«Fermo restando che questo governo e questo parlamento non possono evitare di sciogliere il nodo della riforma elettorale fortemente chiesta dai più autorevoli ruoli nello Stato, credo che Psi, Pd e Sel debbano cogliere l’opportunità di presentarsi alle prossime elezioni europee del 2014 con un’unica grande lista, progressista e riformista che faccia riferimento esplicito alla famiglia politica che questi orientamenti rappresenta in Europa e nel Mondo. Sfuggire a questo dilemma non aiuterà a districare la matassa politica italiana nella quale la mancanza di solidi orientamenti rende ardua qualsiasi soluzione. La buona politica deve avere la capacità di rispondere su scala globale e non rinchiudersi in un recinto». A Venezia il prossimo ottobre il Psi svolgerà il suo terzo congresso nazionale dopo la rifondazione avvenuta nel 2008.

venerdì 19 luglio 2013

Sabato 20 luglio i Socialisti di Conselice saranno in piazza per raccogliere firme per le proposte del PSI sul LAVORO

Nelle settimane scorse, i parlamentari del Partito Socialista hanno presentato in entrambi i rami del Parlamento, tre disegni di legge sul mondo del lavoro. Le proposte riguardano la tutela dei lavoratori atipici, parasubordinati e a progetto per contrastarne la precarizzazione, il reinserimento nel mondo del lavoro dei disoccupati over 40, incentivando le aziende in caso di assunzione e una serie di misure a favore dell'occupazione giovanile e femminile al fine di agevolarne l'assunzione o la creazione di nuove imprese, attraverso la riduzione degli oneri fiscali e accesso al credito. In tutte le città italiane, l'8 giugno scorso i socialisti hanno dato avvio ad una campagna di sensibilizzazione su questi temi, attraverso una raccolta di firme per una petizione popolare, con lo scopo di rimettere al centro dell'azione di governo il tema fondamentale del diritto al lavoro, primo ed indispensabile motore per uscire dalla morsa della crisi. La Federazione provinciale del PSI di Ravenna, allestirà tavolini per la raccolta delle firme in tutta la provincia. Sabato 20 luglio si potrà firmare dalle 9,30 alle 12,00 in piazza Foresti a Conselice dove verrà anche distribuito materiale informativo.

Condiderazioni dall'Occhio del Bue...www.locchiodelbue.it

Leghismo razzista 15 LUGLIO 2013 di Mauro Del Bue Che ai leghisti diano fastidio i neri lo sapevamo. La nomina della Kyenge a ministro era stata così commentata da Borghezio: “Questo è il governo del Bonga Bonga”. Una militante di Padova, poi espulsa, aveva auspicato che la Kienge venisse addirittura stuprata. Il bossiano Boso si era augurato che il ministro tornasse in Congo, Borghezio l’aveva verbalmente aggredita all’Europarlamento, mentre militanti leghisti l’avevano circondata a Bergamo in occasione di una sua visita. Maroni, certamente più moderato e forse anche irritato per questi toni, ha però attaccato fortemente, e con lui Salvini, il presidente della Camera Boldrini accusandola di avere proposto nientemeno che lo “ius soli” in luogo dello “ius sanguinis”, che i leghisti difendono, a proposito di cittadinanza italiana per i bambini che nascono in Italia. Cos’altro devono affermare i leghisti per essere definiti col loro nome, con quello che meritano, con quello che in tanti ancora tardano a pronunciare, e cioè razzisti? Quando la differenza che si coglie è nel colore della pelle o nell’origine della persona, che pure vive in Italia ed è cittadina italiana, si esprime una tendenza razzista. Quando si introduce una differenza tra un bambino nato in Italia da un padre italiano e un’altro nato in Italia da un padre non italiano, si afferma una discriminazione secondo la razza. Il sangue del padre si riversa sul figlio che fino alla maggiore età non potrà essere uguale ai suoi compagni di banco a scuola. Di che carattere è questa separazione? Sempre di razza. Che dire poi delle scuse di Calderoli che peggiorano la sua posizione, anzi la chiariscono, laddove egli si è augurato che la Kienge possa fare il ministro, ma in Congo. Se fosse di provenienza svedese si sarebbe augurato la stessa cosa? E’ la sua pelle e la sua origine africana che lo turba e lo inquieta. Credo che la Lega sia mai come oggi avversa alle prediche papali. Basterebbe leggere il discorso di Francesco a Lampedusa e accorgersi di come i leghisti, generalmente cattolici, siano oggi lontanissimi dal Papa e dal suo messaggio etico. Il leghismo nostrano nacque su questioni fiscali, quanto mai attuali, poi si indurì in un antimeridionalismo e ancor più in un atteggiamento generalizzato contro gli immigrati extracomunitari. In quest’ultima fase si è disvelata anche la sua dimensione chiaramente razzista. Un leghismo bianco, sulla scorta dei peggiori movimenti che in America sono proliferati negli anni passati. Ve l’immaginate Borghezio col cappuccio bianco?

Un Papa socialista? di Mauro Del Bue

Un Papa socialista? di Mauro Del Bue Camillo Prampolini sosteneva che Gesù Cristo era stato il primo socialista. Pubblicò su questo tema la sua Predica di Natale il 25 dicembre del 1897. Poi continuò con parabole e racconti che accomunavano i valori cristiani a quelli socialisti. Egli contrapponeva entrambi alla Chiesa del suo tempo, così poco cristiana da scomunicarlo due volte proprio per questa sua eretica commistione. Era la Chiesa dei ricchi e dei preti che predicavano bene e razzolavano male. La Chiesa che si alleava coi borghesi e i conservatori contro i socialisti. Oggi Papa Francesco, che non a caso ha assunto il nome dal frate di Assisi, il prete dei poveri e della natura, ha voluto dedicare il suo primo significativo viaggio agli immigrati di Lampedusa. E nell’isola, collocata all’estremo lembo italiano, ha lanciato la sua crociata contro la globalizzazione dell’indifferenza. Ha salutato i clandestini come figli di Cristo e ha avuto parole di cristiana pietà per i morti, esaltando il pianto e accusando chi si ritiene innocente. Viene alla mente un canto del maggio del 1968 ripreso da Fabrizio De Andrè: “Anche se voi vi sentite assolti siete per sempre coinvolti”. Non solo una predica, dunque, caro Cicchitto, ma una presa di coscienza politica dei danni di un assetto del mondo fondato ancora sul disequilibrio e l’ingiustizia. Cosa deve dire un Papa che abbia a cuore i valori cristiani, quelli di amore per il prossimo, quelli di giustizia e solidarietà, che certo sono anche quelli propri dell’umanesimo socialista, non certo del socialismo scientifico, né tanto meno del leninismo? I valori non violenti e pacifici che Cristo ci ha tramandato e che un filone del socialismo ha fatto propri? Che il Papa sia diventato socialista? Avvisate per favore Camillo Prampolini, risvegliatelo dall’eterno riposo, perché la novità è di quelle che non si possono perdere. Quello che mi ha affascinato nei turbolenti e luttuosi giorni del G8 di Genova non è stata certo la manifestazione violenta dei No global, né son state le consuete e desuete parole d’ordine che inneggiavano alla rivolta. No. Quel che mi ha incuriosito e anche stuzzicato era quello slogan di un gruppo di manifestanti che scandiva una frase, ritmandola: “Siamo tutti clandestini”. In fondo è vero. Solo il caso ci ha fatto nascere in un Paese e non in un altro. E questo non ci dà il diritto di vedere morire senza un profondo senso di colpa coloro che tentano di fuggire dalla miseria e dalla morte. Il Papa c’è l’ha voluto ricordare. E noi non dobbiamo dimenticarcelo nella politica quotidiana e nelle leggi che ci apprestiamo a varare. Certo queste convinzioni non possono portare all’accoglienza assoluta. E questo non perché in sé non sarebbe giusto, ma perché provocherebbe l’effetto opposto. Non solo la reazione dei residenti, ma anche la mancata risposta agli immigrati. Che hanno bisogno di lacrime, ma soprattuto di risposte concrete. Ma senza pietà e senza il dispiegamento del valore della giustizia gli egoismi nazionali, in perfetto stile leghista, saranno d’ora in poi tutelati contro il volere del Papa. C’è da giurarlo…

mercoledì 10 luglio 2013

Comunicati della Sez. "A. Costa" di Santarcangelo di R. e Valmarecchia sulla recente crisi politica nella maggioranza

Sulla crisi politica nella maggioranza 1. Massima disponibilità sul piano politico e programmatico a rimettere in discussione, fin da subito, tutte le principali questioni che riguardano il governo della città col fine di evitare il commissariamento e aprire una stagione di ulteriori riforme, nel pieno rispetto delle istituzioni democratiche e senza concessioni alla demagogia e al populismo, anche se camuffati di democrazia diretta e partecipazione. 2. La posizione dei Socialisti è sempre stata all’insegna della più assoluta lealtà politica nei confronti del sindaco, degli alleati, e dei gruppi presenti in consiglio. Anche quando il confronto nella maggioranza ha raggiunto toni molto aspri, è avvenuto sempre nella chiarezza delle proposte politiche e mai per contrapposizioni di carattere personalistico. Se da parte dei nostri alleati ci fosse stato fin dall’inizio del mandato un maggiore ascolto delle proposte su temi quali ( minore cemento, Casa protetta, HERA , graduatorie edilizia Sociale e altro) anziché rispondere con l’alzata di un muro e la pretesa dell’infallibilità, forse avremmo avuto minori problemi anche all’interno dello stesso PD che rimane comunque, il nostro interlocutore politico principale e al quale chiediamo di ritrovare presto unità interna e credibilità con gli alleati. 3. Nell’attuale situazione di crisi politica, totale rimane la nostra fedeltà al sindaco ricordando un dato politico incontrovertibile. E’ stato scelto dal 57% degli elettori ricevendo il mandato pieno e legittimo di governare per 5 anni. 4. La cosa che più ci sconcerta è l'esaltazione acritica fatta del commissario prefettizio. Qui non c’è ne infiltrazione della malavita, ne dissesto delle finanze pubbliche. Qui, se c’è una crisi politica, è la politica che deve farsi carico di risolverla. Come Socialisti non potremo mai tradire questi principi democratici. Se c’è altro, il destino di questa amministrazione è segnato e i santarcangiolesi ne subiranno le conseguenze. PARTITO SOCIALISTA ITALIANO Sezione “Andrea Costa” Santarcangelo di R. e Valmarecchia Bello l’alibi della Sig.ra Donini, peccato non sia vero ! Le recenti dichiarazioni della nota rappresentante la segreteria del Partito Democratico, con le quali Ella prova a dare e a darsi una spiegazione della caduta della giunta Morri allineandosi in tutto e per tutto a Lista Civica ed ex dipietristi, sono un alibi interessante per salvare il PD e scaricare l’ex sindaco, peccato non corrispondano al vero e proviamo a spiegare perché. 1. Si sostiene che le ragioni vere di questa crisi risalgono alle scelte in materia urbanistica, confermate da Morri, di non avere attuato quella riduzione del cemento promessa. Fare credere di un PD diviso tra cementificatori da una parte e rinnovatori e ambientalisti dall’altra, è forviante e non vero. Ma le linee generali di quel piano furono sottoscritte dal PD e da quelle persone, all’epoca del partito di Di Pietro, che poi le hanno rigettate in toto. Questo non toglie che, non si potesse, in corso d’opera, cambiarne alcune parti, nell’ottica della diminuzione del consumo di terreno agricolo. 2. Ed è quello che come Socialisti abbiamo fatto in lealtà, responsabilità e solitudine, approfittando anche delle osservazioni fatte dalla Provincia, che ringraziamo. Ma quanta fatica !! Quanti incontri e riunioni per scalfire il muro del PD. D’altra parte, non ricordiamo particolari prese di posizione del PD ( incluso quel consigliere comunale poi passato alle cronache come affossatore della giunta Morri) quando nei gruppi di maggioranza e in Consiglio Comunale cercammo invano di cancellare una previsione edificatoria considerata eccessiva e priva di viabilità adeguata in località Casale di San Vito. 3. Non solo, come PSI abbiamo ottenuto attraverso un attento lavoro sul Regolamento Edilizio di recuperare il massimo di libertà di intervento del piccolo proprietario sull’esistente, limitando vincoli e prescrizioni e quindi disincentivando l’acquisto di alloggi nelle nuove lottizzazioni e anche su questo il PD ha sempre frenato. PARTITO SOCIALISTA ITALIANO Sezione “Andrea Costa” Santarcangelo di R. e Valmarecchia

martedì 9 luglio 2013

Revisione dei servizi di igiene ambientale - Interrogazione dei Socialisti di Santarcangelo di Romagna

Mozione PD – PSI Revisione servizi igiene ambientale Il Consiglio Comunale Premessa La drammatica e generale situazione economica in cui versano i Comuni, associata alla crisi che si è abbattuta su famiglie ed imprese, ha creato un “corto circuito” dal quale è urgente uscire al di fuori di formule ragionieristiche. La quadratura del Bilancio per un’Amministrazione Comunale non può avvenire con tagli lineari secondo il metodo usato fin qui dai Governi centrali, con il risultato di mettere a serio rischio servizi essenziali, costringendo i Comuni ad imporre tasse ed aumenti che vadano ad aggravare ulteriormente la condizione delle comunità. E certamente la situazione nazionale, il quadro di incertezze ora normative ora politiche rende ancora più pesante l’esercizio dei governi locali. Per questo, pur nella consapevolezza dei limiti in termini di competenza imposti ai Comuni (primo fra tutti il Patto di Stabilità) serve, proprio nel momento in cui si approvano i Bilanci di previsione, non solo operare delle scelte ma anche entrare nel merito delle stesse. Questo non tanto in senso limitativo ma proprio in funzione del ruolo che va riconosciuto ai Comuni come Enti più vicini ai bisogni ed alle aspettative dei cittadini, come Enti della programmazione locale. E se così è, non è ammissibile, tantomeno in un momento particolarmente critico come quello attuale, che sui Comuni si riversino gli oneri di un debito pubblico cui non hanno concorso ma neppure i sovra costi di un sistema di gestione dei servizi che vede nel Comune l’ultimo “anello” della catena. E’ oramai assodato che la crisi in atto non abbia carattere contingente bensì informi il sistema complessivo su cui si è alimentato il modello di sviluppo attuale e che, pertanto, sia necessario un profondo cambiamento degli stili di vita, dei sistemi di gestione e delle relazioni economiche e sociali. Dunque, in questo contesto s’impone una revisione strutturale dei costi su tutta la scala, su tutta la filiera delle Società cui prende parte il Comune, evitando che il prezzo della crisi stessa si scarichi sui Comuni e, quindi, solamente sui cittadini e sulle imprese da cui dipende in gran parte la ripresa economica mentre sta per arrivare la nuova e maggiorata tassa (TARES), l’IMU sugli immobili aziendali, incombe l’aumento dell’IVA e la prima rata dell’IMU sulla prima casa è solamente sospesa. Se, dunque , appare del tutto apprezzabile che nel Bilancio di Previsione 2013 si siano mantenute le tutele sociali più importanti, che sia stata operata una forte contrazione delle spese riportando in gestione “economica” una serie di servizi prima esternalizzati, che siano rimaste inalterate tariffe dei servizi a domanda individuale, appare evidente la consistenza della spesa alla voce “HERA” (circa 3 milioni di euro), relativa a servizi altrettanto importanti quali la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che, non a caso, si definiscono di “igiene ambientale”. Una spesa in aumento ogni anno, e nonostante sia stata più volte riconosciuta la virtuosità degli nostri cittadini che, dall’introduzione del sistema di raccolta rifiuti e-gate, hanno raggiunto livelli oltre il 70% di raccolta differenziata, sistema che, per l’appunto, doveva incidere positivamente sui costi imposti ai Comuni e quindi ai cittadini. Su questa premessa Il Consiglio Comunale fonda la richiesta di un impegno preciso da assumersi in questo consesso da parte del Sindaco e della Giunta comunale affinchè: 1) già entro l’anno in corso siano attivati incontri funzionali con Hera al fine di rivedere la sostanziale congruità della spesa in rapporto ai servizi resi, le modalità di erogazione, la puntuale formazione dei costi, al fine di addivenire ad una riduzione della spesa a Bilancio 2013; 2) ben oltre la contingenza, la riflessione si proietti nella prospettiva futura in vista della gara che a breve dovrà riconfigurare la gestione dei servizi in oggetto. In quest’ultimo contesto, al fine di pervenire alle migliori, motivate e consapevoli determinazioni attraverso i necessari e preventivi approfondimenti, si ritiene opportuna, già in questa fase, l’attivazione di un Tavolo di confronto e approfondimento cui, oltre al Comune di Santarcangelo, partecipino gli altri Comuni della provincia di Rimini, la Provincia di Rimini e Atersir, che affronti ed esamini i servizi attraverso i singoli centri di costo, le relative peculiarità, le correlate opportunità in forma propedeutica alla gara che dovrà cogliere, nei modi e nei contenuti, le opzioni più favorevoli ai Comuni e agli utenti; 2) L’obiettivo è quello di ridare ai Comuni il pieno controllo sull’intero ciclo integrato dei rifiuti compreso il beneficio economico derivante dalla gestione di singole parti del ciclo di raccolta e smaltimento da parte di soggetti diversi pubblici o privati, non escluse società in house, in reciproco contrasto di interesse. 3) la presente Mozione sia inviata alla Provincia di Rimini, Atersir, i Comuni della provincia di Rimini. Il Capogruppo PSI Angelo Trezza ___________________________________ Il Capogruppo PD Patrizia Pazzini ___________________________________

sabato 22 giugno 2013

PSE. A SOFIA IL CONSIGLIO GENERALE

PSE. A SOFIA IL CONSIGLIO GENERALE. 
VERSO LE ELEZIONI EUROPEE 2014
sabato 22 giugno 2013

Si svolge oggi a Sofia il Consiglio generale del Pse nel quale verranno definiti gli obiettivi e si darà l'avvio alla fase preparatoria per le elezioni europee del 2014.
Tra i principali temi in discussione a Sofia e sui quali il Pse presenterà concrete proposte vi sono lo sviluppo di una politica industriale europea e un forte  richiamo per il rapido avvio di Youth Guarantiee il programma per l'occupazione giovanile.
Il Consiglio approverà altresì il programma fondamentale del Pse in vista delle elezioni europee del 2014 che è il risultato di una consultazione aperta ai contributi dei partiti membri, degli attivisti, di esperti e di rappresentanti di ONG.
Il documento conterrà un forte richiamo ai valori comuni e condivisi dei socialisti europei: la democrazia, l'uguaglianza e la solidarietà.
In rappresentanza del Psi partecipa ai lavori di Sofia, Luca Cefisi, dell'Ufficio di Presidenza del Pse.

IL PSI ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DEI SINDACATI. IL LAVORO È LA PRIORITÀ

LAVORO.NENCINI: IL PSI ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DEI SINDACATI. IL LAVORO È LA PRIORITÀ
venerdì 21 giugno 2013

"L'Italia vive una stagione di straordinaria fragilità economica e sociale. Tutti gli sforzi del governo dovranno essere concentrati per rilanciare l'occupazione, incentivare nuove assunzioni, con  defiscalizzazioni alle aziende che assumono giovani e donne, e offrire ammortizzatori sociali ai lavoratori atipici” Lo ha detto il senatore e segretario del PSI, Riccardo Nencini, che annuncia l'adesione dei socialisti alla mobilitazione 'Lavoro è democrazia" di domani, indetta da CGIL, CISL e UIL. “Ci sono in Italia migliaia di ragazze e ragazzi che non hanno un'occupazione - prosegue Nencini -  e chi ce l'ha non gode delle più elementari forme di tutele;   esodati e 'over 40' disoccupati che hanno difficoltà a reintrodursi nella realtà produttiva del Paese. Il lavoro è una priorità assoluta- conclude Nencini".

giovedì 20 giugno 2013

Il ruolo sociale dell'Arte? - Lettera Aperta del Segretario del PSI di Ravenna

Il ruolo sociale dell'Arte?
Una ninna-nan"na dedicata ad una civiltà bambina."

Lettera Aperta
Alla Direzione Artistica del Ravenna Festival
Alla Amministrazione  Comunale ravennate
Alla cittadinanza tutta


Tutti noi abbiamo visto ed ascoltato, chi attraverso i telegiornali televisivi, chi sui canali telematici,  l'ultimo concerto tenuto dall'Orchestra Sinfonica Nazionale Greca, nei giorni scorsi, concerto  toccante, reso amaro dalle lacrime della violinista più volte riprese, fotografate e quindi trasmesse in mondovisione, lacrime dovute non alla gioia o all'emozione donate dalle note, non causate dal trasporto di un momento vibrante,  ma, ahinoi, invece, figlie della consapevolezza non soltanto della perdita certa del posto di lavoro, ma di un bagaglio artistico culturale che, mentre da un lato porta a riempire di orgoglio, sempre, il petto e l'animo di coloro che artisticamente, sportivamente, culturalmente, si sentono portabandiera nel mondo di una nazione intera, dall'altro, ne siamo certi, lo abbiamo tutti avvertito, è parso netto, in quelle lacrime,  lascia il posto ad un senso di vergogna e di fallimento, senso di frustrazione che trova il suo apice quando va a scontrarsi con l'impotenza inevitabile di un fallimento, di una "sconfitta" derivante da cause esterne alla propria capacità , alla propia volontà.
A dirla tutta, tale senso di frustrazione, di malessere, causato dalla crisi globale, economica e finanziaria che attanaglia ormai da anni, certamente almeno la parte occidentale del nostro pianeta, è la stessa per gli artisti, per i carpentieri, per i contadini, per tutti coloro i quali devono abbandonare il proprio posto di lavoro, le proprie passioni, e tutto ciò che essi rappresentano.
Però, certamente, tra le cose  a cui un popolo civile non può rininciare, perchè facendolo rinuncerebbe allo stesso appellativo di civiltà, deve esserci la forma artistica, in qualsivoglia suo linguaggio, ciò che dona dignità a qualsiasi lavoro, ed ancor di più, quindi,  a tutti quei mestieri che si pongono come espressione finale dell'atto artistico.
Inoltre, certamente, l'arte non conosce frontiere, confini, è di tutti, è il vessillo di  una internazionalità che realmente accomuna il mondo intero.
Ci piace pensare che l'Arte è, è stata e dovrà essere la ninna-nanna dedicata, sempre, ad una civiltà bambina , una forma di aiuto quotidiana e costante che la faccia crescere sana, forte e consapevole.
Proprio per l'importanza che attribuiamo all'arte ed alla musica, come sua espressione più diretta e coinvolgente, nel mondo, ci parrebbe un atto simbolico, denso di enormi significati, quello di poter invitare ad esibirsi, nell'ambito di una manifestazione importante come il Ravenna Festival, nella nostra città, l'Orchestra Sinfonica Nazionale Greca.
Certamente siamo consapevoli delle difficoltà a cui l'intera organizzazione dovrebbe andare icontro, ancor più al pensiero che l'intero calendario è già stato stilato e completato. Però, questo, non ci impedisce oggi , mettendoci a disposizione per quanto possibile, di lanciare una proposta che riteniamo sarebbe estremamente importante come segnale reale di lotta allo stato della crisi, magari anche un pungolo forte alla politica  internazionale, un segno della ritrovata forza di una città che deve tornare ad avere respiro nazionale, quell'orgoglio di cui ogni anno ci gratifica il Ravenna Festival  e che dovremmo ritrovare forte anche in altri aspetti della vita, in un senso civico per evitare che la crisi economica e politica tenda a trasformarsi anche  in crisi sociale.
 Consci della difficoltà di organizzare un evento di tale portata in così poco tempo, ci piace pensare che sarà possibile trovare uno spazio in tal senso, magari anche in là nel tempo,  magari nell'ambito di quelle " Vie dell'Amicizia " costruite con l'arte e con la musica e che abbiamo imparato ad apprezare quale vero ponte tra differenti e lontane culture nel mondo.

      Ravenna, 19 giugno 2013

Giacomo La Commare
Segretario comunale del PSI di Ravenna