lunedì 11 marzo 2013

IL CONGRESSO DELL'ECOSY E IL FORUM DEI PES ACTIVIST

EUROPA. IL CONGRESSO DELL'ECOSY E IL FORUM DEI PES ACTIVIST

Un fine settimana denso di appuntamenti per i socialisti italiani ed europei.
E' iniziato ieri a Bommersvik (Svezia), per concludersi domenica, il 13° congresso dell'Ecosy  che raccoglie le organizzazioni dei partiti aderenti al Pse. La delegazione dell'Fgs è guidata da Claudia Bastianelli, segretaria nazionale ed è composta dal responsabile esteri Roberto Sajeva, da Elisa Gambardella, Matteo Pugliese, Edoardo Panico, Ilaria Virgilii e Raffele Tantone.
Ai lavori congressuali partecipa anche Luigi Iorio, della segreteria nazionale del partito, componente dell'uscente Controll Commission dell'Ecosy
Si aprono oggi a Budapest i lavori del Forum dei Pes activists che terminranno domenica10 Marzo. La delegazione del Psi è composta dal Coordinatore nazionale dei Pes activists, Carmine Iuliano e da Felice Carlo Besostri, Rossella Pera e Dario Nascone.
Quest’anno l’organizzazione del Forum è affidata al MSZP (Partito Socialista Ungherese) in collaborazione con la FEPS (Fondazione Europea per gli Studi Progressisti) e la Fondazione Táncsics. Al Forum, i Pes activists incontreranno compagni provenienti da tutt’Europa ed avranno l’opportunità di scambiarsi informazioni e di seguire una serie di seminari.


Per un vero rinnovamento della società e della politica


Ancora oggi gli attori politici fondamentali coinvolti negli intrecci parlamentari a cui stiamo assistendo sono uomini. Non è una novità. Però viene spontaneo chiedersi se questa tragica situazione sia frutto anche di una politica e più in generale di una società ancora troppo maschilista, soprattutto ai vertici del potere: una visione arcaica e obsoleta della società. Il Partito Socialista e la sua Federazione Giovanile, hanno posto in posizioni di preminenza e di dirigenza donne capaci e intelligenti, che non hanno dovuto "maschilizzarsi" o cercare scorciatoie per raggiungere tali livelli, ma sono state elette attraverso un consenso democratico. È vero però che le donne non possono essere tirate fuori dal cilindro solo in campagna elettorale; non le si può costringere in categorie e di fatto tenerle ai margini della vita pubblica e lavorativa a causa di inadeguate politiche sociali. Deve essere garantito alle neomamme lavoratrici il diritto di sospendere il proprio impegno lavorativo, per i primi tre anni di vita del bambino, senza che questa scelta vada ad incidere economicamente sulle lavoratrici, sul loro reintegro e reinserimento professionale; deve essere impedito, con strumenti legislativi severissimi, che aziende utilizzino il ricatto dell’assunzione solo se la giovane sottoscrive una lettera di dimissioni in bianco che, nell’eventualità di una gravidanza, il datore di lavoro utilizzerà per licenziarla. C'è insomma bisogno di riforme urgenti, per un vero rinnovamento della società e della politica: efficacia ed efficienza dei servizi per l’infanzia e per l’assistenza famigliare, ma soprattutto di rimuovere le problematiche lavorative e gli ostacoli che impediscono il pieno impegno civile della donna e il riconoscimento delle pari opportunità economiche, sociali e politiche. Come giovane donna socialista non credo che potremmo uscire a testa alta da questa situazione di stallo, chiusure e radicalismi, senza tenere conto di queste improcrastinabili esigenze.


 di Federica Gullotta

C. stampa della sezione PSI di Riccione

In riferimento alle dichiarazioni dell'ex capogruppo del PD di Riccione 
Stefano Piccioni, che attribuisce fantomatiche responsabilità agli alleati 
per le difficoltà della maggioranza riccionese, mi preme dire che il PSI, che 
rappresento pro tempore come Commissario, è sempre stato un alleato serio, 
leale e coretto. Nell'ultima riunione di maggioranza abbiamo semplicemente 
fatto notare che ci sono molte questioni da approfondire, a partire dal
Bilancio, tema estremamente delicato che vogliamo analizzare con la
necessaria attenzione. A Piccioni dico che forse i problemi non vengono dagli alleati,
il problema a questo punto è proprio il Partito Democratico, se è vero che uno
dei suoi esponenenti di punta come Massimo D'Alema l'ha definito "un'amalgama
venuta male". Quanto al "rischio ballottaggio" per le prossime Elezioni Comunali, voglio precisare che il ballottaggio è sicuro e non è detto che non vi sarà anche un candidato socialista, se il nostro contributo di idee e proposte continuerà ad essere sgradito al partito di maggioranza.

Il commissario della sezione PSI di Riccione
Rosario Genovese