martedì 9 settembre 2014

CLAUDIO MARTELLI a Ravenna presenterà "RICORDATI di VIVERE"






alle ore 17,00
MARTEDI' 16 SETTEMBRE

biblioteca Oriani di Ravenna
via Corrado Ricci
CLAUDIO MARTELLI presenta
il libro
RICORDATI di VIVERE
un'autobiografia politica che
ripercorre 30 anni di storia
italiana ed europea.
il libro sarà in vendita in occasione
dell'incontro


I SOCIALISTI VERSO LE ELEZIONI REGIONALI




I SOCIALISTI VERSO LE ELEZIONI REGIONALI

con una lista riformista, laica e ambientalista arricchita da peculiarità civiche e locali

Le dimissioni del presidente Errani a seguito della nota vicenda giudiziaria hanno interrotto anticipatamente la consigliatura regionale e l'Emilia Romagna sarà chiamata al voto nel prossimo mese di novembre. Intanto, domenica 28 settembre si svolgeranno le primarie di coalizione per designare il candidato presidente del centro sinistra. I contendenti sono Roberto Balzani già sindaco di Forlì, Stefano Bonaccini segretario regionale del PD e Matteo Richetti presidente uscente del consiglio regionale. Tutti e tre "renziani", ma ben diversi fra loro, a rimarcare una minore o maggiore distanza dalla continuità con i 15 anni di presidenza Errani. Alle primarie parteciperanno gli iscritti e gli elettori del Centro Democratico, della Federazione dei Verdi, dell'Italia dei Valori, del Partito Democratico, del Partito Socialista e di Scelta Civica. Si è così delimitato, in prima approssimazione, il campo della sinistra di governo della regione.
Le elezioni anticipate e la nuova legge elettorale approvata a poche ore dalla fine della consigliatura impongono una accelerazione delle decisioni che non consente un dibattito sufficientemente approfondito su come evitare che, in questa situazione, per le formazioni minori del centro sinistra la sottile differenza tra continuare ad esistere o perire diventi insormontabile. Bisognerà perciò poter contare sullo straordinario impegno dei militanti che vada alla sostanza delle cose possibili e giuste da farsi e perché affrontino le primarie con un atteggiamento quanto più possibile finalizzato al miglior risultato, ma soprattutto consentano, con il loro impegno, al Partito di affrontare al meglio la prova elettorale di novembre.
Se ci è chiaro che da soli e senza altri apporti non possiamo ottenere un risultato elettorale utile, dobbiamo individuare un percorso che ci consenta di traghettare nel futuro la matrice originale del riformismo, evitando di disperderla come accadrebbe se accettassimo di riconoscerci tout court nel PD quale novello membro del Partito Socialista Europeo. Un'operazione non facile, occorre riconoscerlo. Nelle situazioni difficili si usa dire "prima vivere e soltanto dopo filosofeggiare", eppure è il pensiero che precede l'azione e non ci pare azzardato sostenere che, prima o poi, dovremo porci il problema di quale nuova prospettiva politica dare al socialismo riformista e con quale abito vestirlo.
Dopo la positiva esperienza di Forlì, questo potrebbe proprio essere una sintesi rossoverde arricchita da peculiarità civiche e locali, connotata da idealità e programmi riformisti, laici, ambientalisti e territoriali. È in fondo questa l'aggregazione di idealità, movimenti e formazioni politiche che assieme ai socialisti costituisce in quasi tutta Europa l'ossatura della sinistra di governo alternativa alle destre liberiste, democristiane e conservatrici. Raccogliere attorno a noi vecchie e nuove sensibilità provenienti da tradizioni politiche diverse, ma affini e oggi presenti anche in un civismo diffuso, ci pare un modo concreto per tornare ad operare dal basso, nelle realtà locali, proprio come alle nostre origini. Se tutto questo sarà soltanto un cartello elettorale o, piuttosto, un progetto di più lunga lena e ripetibile nel tempo, lo diranno i fatti e la buona volontà di quanti vi concorreranno.

Federazione Psi di Ravenna