lunedì 3 settembre 2012

Lettera aperta al Sindaco del Comune di Imola





Lettera aperta al Sindaco del Comune di Imola



Caro Sindaco,

la società partecipata del Comune denominata “Beni Comuni s.r.l.” è ormai cosa fatta e si sta procedendo verso la sua attivazione operativa, se non erriamo prevista per il 10 ottobre prossimo venturo.
Noi Socialisti, come ben sai , non siamo mai stati pregiudizialmente contrari alla sua costituzione abbiamo però sempre chiesto chiarezza e trasparenza .
Il piano di fattibilità, abbiamo sostenuto rappresenta un pezzo importante, ma di per sé non sufficiente a fugare ogni dubbio, occorreva quindi corredarlo del piano industriale e del piano economico-finanziario, strumenti indispensabili per esprimere una valutazione di merito consapevole e responsabile.
La migliore garanzia, per noi Socialisti, dipende dalla capacità che questa società può dare in termini di riposta ai servizi, per la quale nasce e per la capacità di produrre per il bilancio del Comune di Imola e quindi per i cittadini elementi chiari di efficienza e di risparmio economico.
In altri termini noi vorremmo essere tranquillizzati non attraverso rassicurazione verbali ma attraverso numeri che con questa operazione  il Comune effettivamente viene a spendere meno. A tale scopo ti avevamo chiesto una scomposizione analitica dei circa 8, 5 milioni di lavoro che il Comune passerà alla società, cosa che avevi promesso di fornirci e che a tutt’oggi non conosciamo. Nelle riunioni di maggioranza si era affermato che la costituenda società proprio per contenere al massimo i costi doveva essere molto snella e con una sola figura quale amministratore delegato.
Veniamo oggi a sapere,  se le nostre informazioni sono esatte, che il Dott. Lorenzi Loris (amministratore delegato) affronta i colloqui con il personale già dipendente dal Comune da assumere nella società assistito dal Signor S.M .
Saremmo curiosi di conoscere a quale titolo il signor S.M. incontra il personale, se come collaboratore dell’amministratore delegato Dott. Lorenzi, poiché questo oberato da altri gravosi impegni oppure in funzione di futuri incarichi nella società.
Se così fosse viene meno la premessa di non appesantire i costi di gestione della società, non era forse possibile,se proprio necessaria, reperire detta figura all’interno del personale del Comune?
Vedi caro Sindaco, noi Socialisti ti saremmo molto grati se ritenessi opportuno fornirci una risposta, che oltre essere gradita sarebbe tenuta in grande considerazione.


                                                                                       Federazione PSI Imola
                                                                                Il Segretario Gennaro Mancino