“Ho un magone in gola e, prima di presentare la lista, voglio
ricordare il compagno Paolo Liverani, segretario della Uil, che è venuto meno
ieri. Mi manca già perché mi sollecitava, mi criticava e mi stuzzicava a fare
meglio con quello spirito classico romagnolo, provocatore ma concreto”.
La conferenza stampa di presentazione dei candidati del
partito socialista alle elezioni del 26 e 27 maggio si è aperta con un minuto
di raccoglimento, chiesto dal segretario Gennaro Mancino, in ricordo dell’amico
scomparso.
“Abbiamo fatto un buon lavoro creando condizioni di
rinnovamento – continua Mancino – presentando una lista di 21 persone, con la
presenza di sette donne. Si tratta di un numero che ben qualifica la lista che
rappresenta tutte le fasce d’età: da chi è nato nel 1930 fino a chi è nato nel
1991. Abbiamo voluto tenacemente presentare una lista socialista perché
possiamo ripresentare un brand politico che ha ancora appeal nel cuore della
gente. La lista vuole riportare i socialisti nel consiglio comunale. Uno slogan
di Andrea Costa diceva: “Entrare nel comune, rendere trasparente il Municipio
perché deve essere la fonte della democrazia e della partecipazione”. Sembra
una affermazione datata ma pensate come
è fatto il sistema elettorale con l’elezione diretta. Si capisce allora che
forse non è datata perché s’impone la necessità di trasparenza e democrazia vera
in molti enti. Abbiamo sottoscritto un programma di coalizione ma l’alleanza
non nasce da un’occasione estemporanea, bensì dalle valutazioni politiche senza
scorciatoie perché in questa terra, nella patria di Andrea Costa, demagogia e populismo
non dovrebbero trovare spazio”.
Mancino focalizza l’attenzione su tre questioni: “La crisi
economica è arrivata a Imola in modo che nessuno si aspettava. I socialisti
predicano la necessità di affrontare in modo pragmatico le incidenze delle
crisi aziendali nel nostro territorio. Imola non poteva arretrare in quel modo.
La situazione è peggiorata e il modello emiliano, che era considerato la
panacea dei problemi, ha evidenziato le crepe. Bisogna creare le condizioni
perché l’imprenditoria possa tornare a trovare appetitosa la possibilità di
investire su Imola. Oggi la prima domanda dei cittadini verte sull’occupazione,
lavoro e prospettiva futura”.
Il segretario del Psi di Imola tocca un altro punto:
“Bisogna ridisegnare un nuovo welfare capace di rispondere ai bisogni che
cambiano con il modificarsi delle situazioni socio-economiche. La priorità
assoluta è l’equità per evitare che l’aiuto ai bisognosi passi come elemosina o
donazione. Credo che il vero obiettivo è l’equità nelle risposte ai cittadini
imolesi”.
Il terzo argomento caro a Mancino è la sanità: “Al primo
posto deve esserci la capacità delle strutture sanitarie di rispondere ai
bisogni dei cittadini e poi viene la qualità di conseguenza”.
E infine altri temi: “Nel programma del sindaco c’è la lotta
agli sprechi che va intensificata ovunque si annidino. Abbiamo sempre sostenuto
la ristrutturazione dell’abitativo esistente del nostro territorio. A Imola
l’86% è padrone del proprio alloggio e chi è senza casa ha un bisogno
inderogabile. Per chi ha bisogno è un tema che va affrontato seguendo la linea
dell’equità”.
Presente anche il segretario regionale Franco Benaglia: “Ringrazio
Imola che ha fatto una lista, ora siamo collocati in un momento favorevole,
abbiamo liste a Bologna, Rimini, Ravenna. Imola è importante, riportare il
simbolo sulla scheda è bel traguardo. Gli elettori possono premiare questo
sforzo e spero che il risultato di Imola possa servire alla realtà regionale”.