lunedì 29 aprile 2013

Presentata la Lista del Partito Socialista Italiano a Imola - conferenza stampa


“Ho un magone in gola e, prima di presentare la lista, voglio ricordare il compagno Paolo Liverani, segretario della Uil, che è venuto meno ieri. Mi manca già perché mi sollecitava, mi criticava e mi stuzzicava a fare meglio con quello spirito classico romagnolo, provocatore ma concreto”.
La conferenza stampa di presentazione dei candidati del partito socialista alle elezioni del 26 e 27 maggio si è aperta con un minuto di raccoglimento, chiesto dal segretario Gennaro Mancino, in ricordo dell’amico scomparso.
“Abbiamo fatto un buon lavoro creando condizioni di rinnovamento – continua Mancino – presentando una lista di 21 persone, con la presenza di sette donne. Si tratta di un numero che ben qualifica la lista che rappresenta tutte le fasce d’età: da chi è nato nel 1930 fino a chi è nato nel 1991. Abbiamo voluto tenacemente presentare una lista socialista perché possiamo ripresentare un brand politico che ha ancora appeal nel cuore della gente. La lista vuole riportare i socialisti nel consiglio comunale. Uno slogan di Andrea Costa diceva: “Entrare nel comune, rendere trasparente il Municipio perché deve essere la fonte della democrazia e della partecipazione”. Sembra una affermazione datata  ma pensate come è fatto il sistema elettorale con l’elezione diretta. Si capisce allora che forse non è datata perché s’impone la necessità di trasparenza e democrazia vera in molti enti. Abbiamo sottoscritto un programma di coalizione ma l’alleanza non nasce da un’occasione estemporanea, bensì dalle valutazioni politiche senza scorciatoie perché in questa terra, nella patria di Andrea Costa, demagogia e populismo non dovrebbero trovare spazio”.
Mancino focalizza l’attenzione su tre questioni: “La crisi economica è arrivata a Imola in modo che nessuno si aspettava. I socialisti predicano la necessità di affrontare in modo pragmatico le incidenze delle crisi aziendali nel nostro territorio. Imola non poteva arretrare in quel modo. La situazione è peggiorata e il modello emiliano, che era considerato la panacea dei problemi, ha evidenziato le crepe. Bisogna creare le condizioni perché l’imprenditoria possa tornare a trovare appetitosa la possibilità di investire su Imola. Oggi la prima domanda dei cittadini verte sull’occupazione, lavoro e prospettiva futura”.
Il segretario del Psi di Imola tocca un altro punto: “Bisogna ridisegnare un nuovo welfare capace di rispondere ai bisogni che cambiano con il modificarsi delle situazioni socio-economiche. La priorità assoluta è l’equità per evitare che l’aiuto ai bisognosi passi come elemosina o donazione. Credo che il vero obiettivo è l’equità nelle risposte ai cittadini imolesi”.
Il terzo argomento caro a Mancino è la sanità: “Al primo posto deve esserci la capacità delle strutture sanitarie di rispondere ai bisogni dei cittadini e poi viene la qualità di conseguenza”.
E infine altri temi: “Nel programma del sindaco c’è la lotta agli sprechi che va intensificata ovunque si annidino. Abbiamo sempre sostenuto la ristrutturazione dell’abitativo esistente del nostro territorio. A Imola l’86% è padrone del proprio alloggio e chi è senza casa ha un bisogno inderogabile. Per chi ha bisogno è un tema che va affrontato seguendo la linea dell’equità”.
Presente anche il segretario regionale Franco Benaglia: “Ringrazio Imola che ha fatto una lista, ora siamo collocati in un momento favorevole, abbiamo liste a Bologna, Rimini, Ravenna. Imola è importante, riportare il simbolo sulla scheda è bel traguardo. Gli elettori possono premiare questo sforzo e spero che il risultato di Imola possa servire alla realtà regionale”.