giovedì 7 novembre 2013

Ciao MARIO,

Ciao MARIO, son passati 3 anni dalla tua scomparsa. Chi ti ha conosciuto ti porterà sempre nel cuore. In ricordo di Mario Corsini, scomparso il mese scorso a Bologna - 3 novembre 2010 Si iscrisse dal 1953 al PSI di Bologna, dal 1971 dirigente socialista, vicesegretario del PSI e poi segretario provinciale del partito socialista italiano della Federazione di Bologna. Consigliere del PSI in Provincia negli anno 80, poi Presidente della Provincia di Bologna. Portò soccorso col contributo di altri comuni della provincia alle popolazioni terremotate dell’Irpinia a Conza della Campania per un periodo di un anno. Fu nominato cittadino onorario di Conza pochi anni fa. Ha operato per portare a Bologna l’esperienza del CEIS di Don Picchi, per il recupero dei tossicodipendenti, oggi Pettirosso. Dopo la nomina di Presidente della Provincia di Bologna (dal 1980 fino al 1985) , si impegnò nella Cooperazione, fu Vice Presidente della Cooperativa EdilFornaciai di Villanova di Castenaso. Dopo la bufera di tangentopoli, che investi il vecchio PSI, si mise a disposizione del SI (Socialisti Italiani), poi SDI , un percorso di lungo volontario di resistenza affinchè fosse impedita la completa distruzione di un partito, di un’identità che ha le sue radici in un secolo di storia italiana e che fu l’artefice di quasi tutte le riforme sociali del paese. Operò sempre per recuperare i socialisti dispersi alfine di creare l’unità di tutti i socialisti. Diceva: “Di fronte al tentativo di liquidare la politica, la rinascita socialista non è solo un moto di orgoglio, ma la consapevolezza che solo l’animo riformatore può ancora essere utile alla modernizzazione dell’Italia: nel lavoro, nella giustizia, nella solidarietà verso i più deboli. Attualmente Mario Corsini era in Consiglio Nazionale nel rinato PSI di Riccardo Nencini. Autonomista da sempre, Lombardiano da sempre, si è sempre battuto per la laicità delle istituzioni e per il rinnovo della politica. Ciao Mario Andrea Pancaldi Chi lo ha conosciuto lo porterà sempre nel cuore. Una grande moralità, mai moralista, uno spirito critico, una intelligenza vivace sempre attenta ai bisogni di giustizia sociale e di libertà. Amava la poesia e con Paul Eluard, un poeta che gli fu caro ,voglio ricordarlo con dolcezza: Fuggiremo il sonno Fuggiremo il riposo E prepareremo giorni e stagioni a misura dei nostri sogni Ciao Mario Franco Piro Ricorderemo Mario, un compagno, un amico fraterno. A Budrio veniva, prima al Partito, poi alle nostre iniziative. Sempre ironico, sempre inamovibile nelle sue certezze, condivisibili da molti di noi, da lungo tempo. La malattia l’aveva offuscato, ma lo sguardo era sempre del battagliero leader della minoranza divenuto segretario provinciale del PSI , del Presidente di una Provincia che non c’è più. Lui si è fermato. Noi dobbiamo continuare. Addio Mario. p. Il Circolo “Sandro Pertini” di Budrio Maurizio Montanari