giovedì 9 gennaio 2014

Giovani Socialisti in visita al Piratello in ricordo di ANDREA COSTA

In questi giorni siamo stati a far visita alla tomba di ANDREA COSTA come è consuetudine per noi socialisti farci ogni tanto visita, a volte da soli, a volte in gruppo. Per noi quella lapide è la nostra storia, sono le nostre radici indiscusse di sempre. Questa volta eravamo una decina di giovani socialisti della Bassa Romagna e del Circondario di Imola accompagnati dal consigliere nazionale del PSI Andrea Pancaldi. Molti di noi nel vedere il cimitero del Piratello in tali precarie condizioni si sono poste molte domande, a cui non abbiamo saputo rispondere. Siamo comunque certi che questa amministrazione di sinistra sappia con l’anno nuovo porre come emergenza primaria per la città anche la sistemazione del cimitero, tutto; come ha affermato recentemente il Sindaco, lo confidiamo, lo speriamo e saremo vigili che ciò avvenga. Fa specie veder fiorire negli ultimi anni nuovi impianti sportivi a fianco di centri religiosi e allo steso tempo vedere il monumentale in tali precarie condizioni, è forse senz’ altro frutto di sensibilità e priorità diverse. Il 19 gennaio ricorrerà l’anniversario della morte di ANDREA COSTA e per tale ragione abbiamo pensato di far conoscere alle nuove generazioni dove è sepolto oggi Costa, il più celebre cittadino che la nostra città abbia avuto. Per l’occasione distribuiremo dei volantini nei luoghi di aggregazione della città, ricordandolo con l’epigrafe dettata dall’ amico Giovanni Pascoli per la sua morte: «1851 - 1910 CENERE È IN QUEST'URNA DELL'INCENDIO D'AMORE CHE DA QUANDO DUE SELCI LO DESTARONO NELLE GELIDE SPELONCHE ARDE INCONSUMABILE IN MEZZO AI TERRESTRI SEMPRE, PIÙ FORTE, PIÙ VASTO, PIÙ ALTO LIBERANDO DALLE GRAVI SCORIE PRIMIGENIE LA SANTA UMANITÀ PURA FIAMMA DI QUELL'INCENDIO FU QUESTA CENERE VIVA FIAMMA CHE SOPPRESSA E BATTUTA DIVAMPÒ SEMPRE PlÙ BELLA AL VENTO NOI LA CHIAMAMMO ANDREA COSTA» (Giovanni Pascoli) Federico Penazzi Responsabile FGS