domenica 27 aprile 2014

Discorso di presentazione della lista Socialista a Santarcangelo di Romagna

Benvenuti a tutti. Vi sarete chiesti perché il partito socialista abbia scelto proprio questo luogo, apparentemente così nascosto, per presentarsi alla città. Ciò è presto detto: qui ci troviamo nel crocevia di 4 fra i più importanti edifici-simbolo della nostra città. A DESTRA la nuova biblioteca, fulcro della cultura della città e rinata in un edificio storico sede del vecchio ospedale dove per tanti anni si sono curati i corpi e d’ora in avanti si cureranno gli spiriti e le menti. Per realizzarla ci siamo battuti come socialisti fin dagli anni 80 del secolo scorso e da ultimo col nostro ex-assessore alla cultura Monica Ricci e il nostro ex consigliere comunale Angelo Trezza il cui impegno in tal senso iniziò all’ora per continuare fino ad oggi. Da noi un ex ministro se ne uscì con una infelice battuta “ con la cultura non si mangia “. In Inghilterra Tony Blair, appena insediato a Downing Street, regalò 5 sterline agli studenti per l’acquisto di un libro. C’è chi sostiene, sbagliando, non vi sia più differenza tra destra e sinistra, questa è la differenza. A SINISTRA il ricovero anziani, la più importante istituzione della nostra azienda dei servizi alla persona Asp, che da oltre 10 anni cerchiamo di mantenere autonoma da Rimini, con una incessante attività dentro e fuori il consiglio comunale. Pensata per e con i santarcangiolesi. Ma se qualcuno, dentro o fuori la maggioranza che governerà questa città, agirà diversamente, avrà la ferma opposizione dei Socialisti. DRITTO il nostro ospedale, intitolato ad un grande socialista, il prof. Franchini, ancora nella memoria individuale di qualche raro anziano, ma ben presente in quella collettiva della città, che va sottratto a depotenziamenti arbitrari ma anzi, difeso nella sua rilevanza, anche nella prospettiva di una rinnovata sanità per l’intera Valmarecchia e aiutato a trovare una nuova importanza. Ma se qualcuno, dentro o fuori la maggioranza che governerà questa città, agirà diversamente, avrà la ferma opposizione dei Socialisti. DIETRO la scuola. In questo caso quella elementare nel suo bellissimo edificio storico, ma, in generale l’istituzione scolastica, troppe volte offesa e che noi mettiamo al centro del nostro programma elettorale. Questi sono solo alcuni, simbolici punti del nostro programma, che abbiamo stilato servendoci della principale arma di cui disponiamo: LA POLITICA. L’ otto di marzo scorso abbiamo chiesto ai santarcangiolesi quali siano le priorità per questa città attraverso una libera consultazione che abbiamo chiamato “ Primarie delle idee “. Hanno detto la loro in quasi 200 e già questo è un dato da non sottovalutare considerato che il tutto si è svolto in poche ore e il promotore era un partito che certamente non va in televisione tutti i giorni e di cui molti per lo più giovani a mala pena conoscono l’esistenza. Le 4 priorità segnalate sono state, l’ospedale al primo posto col 56%, la riduzione delle tariffe di HERA al secondo col 46 %, seguite dall’emergenza lavoro col 40% e infine l’eccesso di burocrazia negli uffici comunali col 36%. A conferma che stiamo facendo battaglie giuste e sentite dalla popolazione. Siamo ampiamente il partito più antico che partecipa a queste elezioni, fondato nel 1892, e questo, che a molti oggi sembra essere un titolo di demerito è per noi massimo punto d’orgoglio. In tutte le tappe della storia santarcangiolese degli ultimi 120, i socialisti ci sono stati, con la loro esperienza, il loro entusiasmo e, appunto, con la cultura politica, che ci ha permesso, sempre di anteporre gli interessi della collettività a quelli di parte. La lista con cui ci presentiamo, sostenendo il candidato della sinistra Alice Parma, rappresenta proprio questo: esperienza, conoscenza ed entusiasmo al servizio della città, fatte di persone diverse, di età ed esperienze differenti, ma tutte con in comune la seria dedizione all’interesse collettivo. La lista è rinnovata per 9/16 rispetto a 5 anni fa. Noi siamo consapevoli dell’importanza di Santarcangelo, del suo essere città speciale, unica nel suo genere e nonostante le polemiche di basso profilo fatte da alcuni che la vorrebbero evidentemente “città qualunque”, sappiamo che Santarcangelo è si città di provincia, ma non provinciale e non merita simili personaggi. Siamo molto contenti che la cittadinanza possa finalmente tornare al voto e dare una bella boccata d’aria fresca alla nostra democrazia, scegliendo, lei sola, i suoi amministratori e scegliendoli come se li merità: seri, esperti, non interessati alle polemiche da cortile. Come erano, sono e saranno i socialisti.