venerdì 25 aprile 2014

Nasce RadioEretika: la radio dei socialisti

Nasce RadioEretika: la radio dei socialisti Se il 25 dicembre 1896 nasceva il giornale “Avanti!”, il 20 aprile 2014, il giorno della resurrezione di Gesù, è nata RadioEretika. Obiettivo della nuova emittente è quello di offrire uno strumento in più al socialismo italiano. Infatti RadioEretika sarà condotta da compagni e compagne appartenenti sia alla Federazione dei Giovani Socialisti (FGS) che al Partito Socialista Italiano (PSI). Enrico Maria Pedrelli, iscritto e membro attivo della FGS Romagna, è uno dei conduttori radiofonici che ha inaugurato domenica 20 aprile la prima trasmissione di RadioEretika. L’ospite della prima puntata è stato Simone Di Pietro, lavoratore all’ILVA di Taranto. Come è nata RadioEretika? I giovani socialisti si sono più volte incontrati per scambiarsi opinioni e prospettive del socialismo italiano e in una di queste riunioni, a cui ha partecipato anche Simona Russo, una compagna di Milano, è scaturita l’idea di un canale radiofonico. La creatività dei giovani socialisti è stata ricompensata con la nascita, in meno di una settimana, di RadioEretika. Lo spunto è derivato dall’esempio di una vittima di mafia: Peppino Impastato. Il giovane siciliano inaugurò RadioOut nel 1976, dove insieme ad altri giovani, denunciava le attività criminali dei mafiosi. Il nome, RadioEretika, non è stato scelto a caso. Infatti, riprendendo le parole del segretario del PSI, on. Riccardo Nencini, “oggi essere dei socialisti italiani è prima di tutto una scelta eretica”. Dopo il crollo del Muro di Berlino, dopo Tangentopoli e Mani Pulite il socialismo italiano ha subìto una vera e propria diaspora. Solamente a Montecatini, nel 2007, si è ricostituito il primo partito d’Italia. Il compagno-conduttore Enrico Maria Pedrelli ha ricordato agli ascoltatori come la campagna di sensibilizzazione e di raccolta firme per lo “ius soli” partì proprio dalla FGS e dal PSI, non dal Partito Democratico. Oggi come allora, l’idea dello ius soli è eretica per molti partiti politici italiani. Il simbolo scelto per RadioEretika ricorda lo stemma del PSI, ma con una variante: una rosa rossa animata che tiene in mano un fiammifero acceso. Perché il fiammifero acceso? Perché molti eretici cristiani, già a partire dalla Roma imperiale, venivano condannati al rogo perché esprimevano concetti non conformi ai dogmi della Chiesa. Come gli eretici bruciavano vivi, così RadioEretika si prefigge l’obiettivo di “infiammare” le coscienze e di raggiungere più cittadini possibile per portare un’opinione nuova, diversa, non conformista, meditata e, soprattutto, socialista. Come già ricordato, la scelta del primo ospite radiofonico è ricaduta su un lavoratore dell’ILVA di Taranto, Simone Di Pietro, il quale ha portato alla luce la tragica scelta che molti operai e operatori dell’acciaieria pugliese devono compiere: o la salute o il lavoro. Agli ascoltatori in diretta, Simone ha elencato le varie fasi e i processi attraverso cui si ricavano l’acciaio e la ghisa. Non ha omesso, inoltre, il danno ecologico all’ambiente procurato dagli impianti siderurgici. Danni ecologici, ma anche alle persone, con aumento vertiginoso di patologie tumorali sia tra gli operai sia tra gli abitanti di Taranto. Una vera vergogna, sapendo che alla televisione il caso ILVA viene rispolverato solo in presenza di scioperi o scandali per tangenti. RadioEretika si può ascoltare solo attraverso il programma Spreaker dopo aver cliccato il “like” sulla pagina Facebook “RadioEretika”; link spreaker. Le varie puntate saranno gestite dai vari membri della FGS che si vorranno attivare. Con RadioEretika si vorrebbe arrivare a trasmettere una puntata a settimana, per una durata variabile da 30 minuti a un’ora. L’argomento da trattare sarà concordato volta per volta. Un’ottima iniziativa per ricostruire, per davvero, un’idea di socialismo italiano coi fatti e non con le parole. Parafrasando una famosa massima del genio Steve Jobs: “Siate Avanti!! Siate eretici!”. Manuele Franzoso