giovedì 19 giugno 2014

Fiordaliso: Nenni leader straordinario, una vita spesa al servizio dei lavoratori e dei più deboli



Fiordaliso: Nenni leader straordinario, una vita spesa al servizio dei lavoratori e dei più deboli
Le idee camminano sulle gambe degli uomini


16/06/2014 


Si è tenuta, questa mattina, presso la Biblioteca del Senato della Repubblica, la prima edizione del ‘premio Nenni’, concretizzata con il conferimento di un piatto di ceramicarealizzato da una storica  bottega faentina  a Iaia Calvio, per il coraggio e l'impegno dimostrati nella sua battaglia per la buona amministrazione e con l’assegnazione ad una studentessa di una borsa di studio intitolata a Pietro Nenni.

La giornata, che ha visto tra gli altri la partecipazione del Vice-Presidente del Senato Valeria Fedeli, del Presidente della Fondazione Nenni Giuseppe Tamburrano, del vice Sindaco del comune di Faenza Massimo Isola e del Vice Presidente della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza Armando Menchinelli, è stata fortemente voluta dalla UIL Nazionale, rappresentata per l’occasione dal Segretario Confederale Carlo Fiordaliso che ha posto l’accento sulla grande attualità dello storico leader Socialista:
“Nenni può essere considerato più di chiunque altro il personaggio più rappresentativo del secolo scorso, non soltanto perché parliamo di un Padre costituente, ma perché nella sua vita, nelle sue battaglie, nelle sue scelte, è contenuta per intero la storia italiana del ‘900.

E’ stato un uomo straordinario che ha avuto il coraggio di mantenere sempre la barra fermamente salda su due obiettivi che hanno segnato la sua intera vicenda personale ed il processo di emancipazione del nostro Paese: la battaglia per la Repubblica e l’attenzione ai lavoratori ed ai più deboli.
Si ritrovino le ragioni della buona politica, fatta di ragionamenti e di rispetto per il prossimo, di solidarietà e di riformismo, di capacità e di interesse collettivo, nella memoria di un maestro ineguagliabile come Pietro Nenni, che amava sostenere che ‘le idee camminano sulle gambe degli uomini’. Quelle idee continuano e continueranno a camminare sulle nostre e, auspicabilmente, su quelle di tanta parte delle nuove generazioni.”