giovedì 11 ottobre 2012

In casa socialista la Provincia Romagna è cosa Fatta

                                                                                                                         
  PSI Federazioni di Forlì Cesena - Imola - Ravenna - Rimini



C O M U N I C A T O

In casa socialista la Provincia Romagna è cosa Fatta

Lo ha stabilito l’assemblea degli iscritti al PSI di tutte le città romagnole riunita ieri sera -10 ottobre- a Forlì.
Con questo atto viene data concreta attuazione a quanto già deliberato, ben due anni fa, dal congresso regionale del PSI che istituiva il coordinamento delle Federazioni romagnole del Partito.
Il coordinamento romagnolo del Partito socialista sarà guidato dal ravennate Lorenzo Corelli affiancato dai Segretari di Cesena, Forlì, Imola, Ravenna e Rimini.
Un comitato ampiamente rappresentativo delle istanze del Partito, delle realtà territoriali e dell’associazionismo, composto da iscritti e non, ne indirizzerà le scelte politiche e amministrative.
Una assemblea molto partecipata e nella quale i tanti intervenuti hanno portato contributi di sicuro interesse sulle necessarie riforme della politica e delle istituzioni e sui temi di maggiore attualità politica e amministrativa locale, in particolare sulla scabrosa vicenda del “Galletti Abbiosi” e su Hera/Acegas.
Dopo la presentazione di un libretto sulla storia del Partito Socialista curato dal giovanissimo cesenate Enrico Pedrelli, le conclusioni di Corelli:   
“In Romagna dobbiamo curare di più la elaborazione di idee e di programmi, darci conseguentemente strumenti efficaci di comunicazione e, su quella base, riprendere un proselitismo mirato soprattutto ai giovani.” Per quanto riguarda i temi dell’attualità politica Corelli lancia un messaggio a quelli che saranno gli alleati del PSI (PD e SEL) alle prossime elezioni politiche: “Anche a tenere conto delle perplessità emerse nel dibattito, penso comunque di poter dire che questa alleanza dei Progressisti e riformisti ci convince, ma anche che nei rapporti a sinistra per i socialisti la nostra regione è ancora una terra di frontiera, nella quale il rapporto con gli alleati non è proprio soddisfacente e potrebbe perciò non risultare pienamente coerente alle prossime elezioni amministrative.”

L’ufficio stampa