lunedì 15 ottobre 2012

Per favorire una consultazione popolare i Socialisti sono disposti ad impegnarsi


Ieri, 4 ottobre, nella sede del Partito Socialista Italiano ad Imola si è tenuto un incontro con Loreto Del Cimmuto, direttore generale della Lega delle Autonomie Locali sul tema della riduzione delle province e dell’istituzione delle città metropolitane. Alla presenza di rappresentanti di forze politiche locali, Verdi e SeL  e di rappresentanti della società civile, i Socialisti hanno avviato un percorso  che, partendo dallo slogan “Vogliamo conoscere per decidere con consapevolezza”, si prefigge di avviare un dibattito sui futuri assetti istituzionali. Loreto Del Cimmuto ha delineato il quadro attuale delle normative ed i passi successivi del percorso istituzionale, condividendo il metodo proposto di valutare vantaggi e svantaggi di entrambe le opzioni in campo: Città metropolitana o Provincia di Romagna. Ai sensi attuali della legge che istituisce le città metropolitane, Imola fa parte della Città metropolitana di Bologna senza bisogno di alcun atto di adesione. Su questa affermazione si è aperto un ricco dibattito sulla necessità di individuare un progetto di sviluppo per il nostro territorio che ne salvaguardi la specificità, pur nella consapevolezza che “piccolo non è più bello”; tutti i livelli istituzionali italiani, Comuni, Province e Regioni, sono oggi sottodimensionati in una prospettiva europea. Bisogna allora guardare ad una necessaria riforma istituzionale complessiva, chiara nella definizione di poteri, competenze, risorse, che identifichi ruoli e responsabilità di ogni istituzione.
Ad oggi questo non è in atto e molte cose dovranno ancora essere definite, anche nell’intreccio tra scadenze elettorali che si stanno avvicinando.  
La strada maestra appare oggi quella di un coinvolgimento sempre maggiore dei cittadini, da tempo non coinvolti nelle scelte di strategia per il nostro territorio. Lo strumento che lo Statuto del Comune di Imola prevede, potrebbe essere lo svolgimento di un referendum che consenta ai cittadini di compiere in prima persona e consapevolmente la scelta del proprio futuro. Esempio recente è stato il referendum che ha portato i Comuni della Val Marecchia dalle Marche all’Emilia Romagna.
Per favorire una consultazione popolare  i Socialisti sono disposti ad impegnarsi; la democrazia e la partecipazione, in questi tempi “virtuali”, sono gli elementi fondamentali per ricostruire un rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni, che oggi ha toccato livelli di negatività sconosciuti nella storia della nostra Repubblica.

                                                                                     Il segretario P.S.I.
                                                                                     Gennaro Mancino
                                                                          

Imola, 5 ottobre 2012