Lavoro. Nencini a
Repubblica: Ripristinare l'art.18 originario. Non quello modificato dalla
Fornero
"Formazione,
tutele per chi ha contratti a tempo determinato, modifiche ai contratti a tempo
indeterminato e interventi a sostegno dei disoccupati"
È
quanto afferma il segretario del PSI e Vice Ministro delle Infrastrutture,
Riccardo Nencini,in un'intervista al quotidiano "La Repubblica", sulle
proposte dei socialisti per la riforma del lavoro. "La formazione
professionale deve essere, a nostro avviso, strettamente collegata allo sblocco
lavorativo. Per questo proponiamo che la formazione sia sempre mista:
scuola-lavoro o formazione- lavoro. Deve essere sanata l'ingiustizia - ha
aggiunto Nencini - per cui le pensioni di oggi sono pagate con i versamenti
contributivi dei lavoratori a tempo determinato che la pensione non la vedranno
mai. Per loro, al contrario, devono essere previste la tutela pensionistica,
l'assistenza in caso di malattia e la maternità". Sull'articolo 18,
Nencini aggiunge: "concordiamo con l'idea di un contratto a tempo
indeterminato a tutele crescenti. Ma pensiamo che la tutela dell'art 18 debba
arrivare alla fine del secondo anno e non al terzo come si propone oggi.
Inoltre riteniamo che vada ripristinato l'art 18 originario, non quello
modificato dal ministro Fornero". Sul salario di disoccupazione, per
Nencini, va prevista "una indennità di servizio. Le amministrazioni
comunali che in questi anni hanno dovuto tagliare riducendo i servizi pubblici
potrebbero invece utilizzare i disoccupati per garantire quei servizi e, in
cambio, offrire loro il pagamento di prestazioni che altrimenti non sarebbero
più erogabili. Rivolgiamo un appello ai sindacati perché aprano le loro
iscrizioni anche ai disoccupati e ai lavoratori temporanei che ormai sono la
maggioranza degli occupati"- ha concluso Nencini.